Gabriele Paolini, il noto disturbatore televisivo, ha tentato il suicidio nella sua casa di Roma. L’uomo era ai domiciliari da un anno con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia. Prima del gesto, Paolini aveva annunciato la sua intenzione su Facebook, motivando il gesto per questioni sentimentali: “Amo troppo Daniel e non posso più vivere un minuto senza di lui!!! Addio a tutti. Tolgo il disturbo”, si legge sul suo profilo. Il messaggio continua: “29 novembre 2013 – 29 novembre 2014, un anno di arresti domiciliari. Si, ho proprio deciso. Un’intera scatola di “depakin” ed un’intera confezione di “stilnox” mi accompagneranno, dolcemente, questa notte, nell’ultimo mio viaggio. Durante l’estate del 2013 il mio amico Davide mi ha presentato Daniel, un ragazzo straordinario, unico, speciale. Grazie a Daniel, a 39 anni, ho scoperto l’amore. Non ho mai nascosto a nessuno il mio essere ‘patologicamente narciso’: ebbene Daniel mi ha insegnato, a poter amare una persona, più di me stesso…”  Quindi Paolini ha preso dei farmaci, diverse dosi di ansiolitici, ed è stato trovato dagli agenti in bagno dove aveva ripreso la scena del suicidio. È stato trasferito in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita. Il prossimo 7 gennaio Gabriele Paolini dovrà affrontare il processo davanti alla quinta sezione del Tribunale di Roma. È accusato, infatti, di aver abusato di cinque ragazzini, quattro italiani e un romeno, adescati su Internet e filmati in un garage, dove avvenivano gli incontri sessuali a pagamento.  (Serena Marotta)



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