A Roma arrivano i tombini “intelligenti” contro gli allagamenti. Il progetto si chiama “smart manhole” e porta la firma dell’assessorato capitolino allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche e ACI Consult, società del gruppo ACI – Automobile Club d’Italia e servirà a segnalare foglie e detriti che ostruiscono le caditoie. Dei sensori e apparati elettronici sono collegati ai tombini con una sala operativa centrale, che permette di rivelarne le condizioni trasmettendo l’allarme anche in caso di furti. In caso di allagamento quindi il segnale sarà trasmesso alla sala operativa che invierà la squadra per la manutenzione. Le griglie saranno di materiale composito certificato Uni En 124, pesano il 70 per cento in meno e andranno a sostituire quelle in ghisa, assicurando minori costi di trasporto e anche minori furti. La sperimentazione avrà luogo entro maggio, con il coordinamento di ACI Consult, e il supporto e la supervisione tecnica del CNR, e con una commissione nominata da Roma Capitale. “Grazie a questa sperimentazione vedremo presto molti ‘tombini intelligenti’ sulle strade di Roma”, afferma Paolo Masini, assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana. “Un progetto unico al mondo, realizzato da eccellenze italiane, che contribuirà a contrastare il fenomeno degli allagamenti, a rendere più semplici le manutenzioni e a prevenire furti e manomissioni”. (Serena Marotta)



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