Caro direttore,
immagino già le polemiche che seguiranno la risposta che Papa Francesco ha dato al Messaggero a riguardo del comunismo, immagino già i tanti detrattori che da entrambe le parti accuseranno il Papa di aver banalizzato una delle questioni capitali non solo del cattocomunismo ma anche della teologia della liberazione. Un Papa superficiale, questa sarà l’accusa che Papa Bergoglio troverà riversata contro di sé, come a dire che non ha capito quello che vi è in gioco nel difficile rapporto tra cattolici e comunisti.



Invece il Papa non è superficiale né ignora le questioni chiamiamole serie della politica moderna, anzi è proprio perchè sa quello che va a toccare che si permette di non rispondere in modo ideologico, come se si debba prendere una parte, bensì propone un approccio totalmente diverso, radicalmente nuovo. C’è da riflettere, e molto, sulla risposta data da Papa Francesco, perché per la prima volta fa saltare l’impianto dell’interpretazione marxista, quello che ha portato a vedere nella religione l’oppio dei popoli e che ha come base la distinzione tra struttura e sovrastruttura. E’ lì che si è posto il giudizio negativo sulla religione, sul fatto che originario sia il fattore economico da cui dipende tutto il resto.



Il Papa mette all’origine lo sguardo di Cristo ai poveri: è l’amore da cui tutto dipende, e non l’economia, per questo il marxismo è una copiatura del cristianesimo con in più l’illusione di poter togliere di mezzo Dio. Una sfida interessante quella di Papa Bergoglio, la sfida a riconsiderare non solo Marx ma il pensiero economico come un derivato, e non come originario. Papa Francesco rimette in ordine le cose avvertendo che all’origine sta l’umano e poi come conseguenze gli altri fattori di cui è costituita la convivenza sociale, economia inclusa. E’ messa in discussione in modo decisivo, e senza possibilità di ritorno, l’idea che l’economia sia il punto di leva dell’umano e della socialità; anche l’economia dipende, e senza possibilità di eccezioni.

Leggi anche

Adamo Dionisi, com'è morto l'attore di Suburra: "Brutta malattia"/ "L'aveva scoperta da poco"IL PAPA E LA GUERRA/ Mentre la carne sanguina, il realismo della pace viene solo dal VangeloPAPA FRANCESCO/ Lo sguardo di Bergoglio su ambiente, economia e guerreUCRAINA, RUSSIA, EUROPA/ "Dal corpo di pace alla dittatura Ue, cosa mi ha detto papa Francesco"