Arriva per i romani la stangata sulla casa. L’assemblea capitolina ha fissato per il 16 ottobre il pagamento della Tasi, Tassa sui Servizi Indivisibili istituita dalla legge di stabilità 2014. La delibera riguarda sia chi ha una sola casa di proprietà sia chi possiede altri immobili. Il provvedimento ha fissato l’aliquota al 2,5 per mille per le prime case e al 11,4 per mille per la seconde case. Il Comune ha deciso in pratica di utilizzare totalmente la maggiorazione dell’aliquota dello 0,8 per mille, ovvero l’aumento massimo, previsto dal Salva Roma Ter. Sulla prima casa la previsione di incasso per il Comune è di 85 milioni di euro. Vediamo le esenzioni. Le esenzioni riguardano le seconde case date in comodato d’uso gratuito ai figli, che hanno l’Isee inferiore ai 15 mila euro. Mentre per la prima casa l’esenzione è di 110 euro per gli immobili con rendita catastale fino a 450 euro. Per le abitazioni con rendita catastale tra 450 e 650 euro, lo sconto ammonta a 60 euro. L’esenzione, tuttavia, riguarda solo una minoranza di abitazioni: nella capitale la maggioranza degli immobili si colloca sopra i 700-800 euro di valore catastale.
(Serena Marotta)