È uscito in barca a pescare con i nonni a Fiumicino, a Roma, e ha pescato uno squalo. Il piccolo di 8 anni si chiama Daniele, figlio di un dipendente dell’Alitalia che ha raccontato al “Messaggero”: “Spesso abbiamo fatto il bagno tra enormi tartarughe e impressionanti razze. Abbiamo visto pure gli squali nel loro habitat ma eravamo in condizioni di sicurezza. Stavolta Daniele se l’è vista brutta, si è tanto impressionato che adesso ha paura a fare il bagno in mare”. Daniele era insieme ai nonni Giuseppe e Vincenzo, due pescatori sportivi esperti che con la loro barca a motore vanno in cerca di sugheri, connetti, maccarelli e palamiti. Si trovavano a circa tre miglia al largo alla foce del Tevere. Stavano pasturando l’acqua con il mangime, quando Daniele ha sentito che un pesce ha abboccato, così ha raccolto la lenza: il pesce si faceva trainare delicatamente, senza strappi. “Quando ha visto uscire dalla superficie lo squaletto, si è impaurito, mi ha ceduto la canna e si è messo da parte. Era un bell’esemplare, io non me ne intendo. Aveva una pancia bianchissima. Ha dato un paio di violenti colpi di coda, molto robusti, si sono sentiti bene contro la fiancata della barca, ed è riuscito a tagliare la lenza con i denti”, racconta il nonno Giuseppe Pascali. Per Daniele tanta paura. Non è la prima volta che a Ostia e Fiumicino si avvistano squali in questa stagione estiva. La prima volta il 17 luglio, si trattava di uno squalo mako, che era rimasto all’amo di una coppia di pescatori a caccia di tonni, che stavano partecipando al contest “Big Red” di Ostia. Poi l’11 agosto tra gli stabilimenti balneari “La Marinella” e il V-Lounge”. Il 13 agosto due avvistamenti diversi di fronte ai “Cancelli” di Castelporziano. E ancora: all’altezza di piazzale Magellano, lunedì scorso, con uno squalo avvistato alle sei del mattino. (Serena Marotta)