La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco di Roma ed esponente di Fratelli d’Italia Gianni Alemanno e di altre otto persone nell’ambito di un’inchiesta su un presunto finanziamento illecito ricevuto per le elezioni regionali del 2010. A vincere fu poi Renata Polverini, attuale deputato di Forza Italia (presentò le dimissioni da presidente della Regione Lazio nel settembre 2012) per la quale è stata invece chiesta l’archiviazione. L’inchiesta, coordinata dai pubblici ministeri Paolo Ielo e Mario Palazzi, è nata da una denuncia presentata dalla società di consulenza Accenture che, a seguito di alcune verifiche interne, avrebbe scoperto un giro di false fatturazioni: 30mila euro sarebbero stati utilizzati per la creazione di un falso sondaggio dietro il quale si sarebbe nascosto un finanziamento illecito a favore della lista Polverini. Il rinvio a giudizio è stato chiesto anche per Fabio Ulissi, storico collaboratore di Alemanno, e per l’ex manager di Accenture Giuseppe Verardi. Oltre a loro sono coinvolti altri funzionari della società, tra cui Roberto Sciortino, Luca Ceriani, Massimo Alfonsi, Sharon Di Nepi, Angelo Italiano e Francesco Gadaleta.



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