Dalle pagine del suo blog, Beppe Grillo annuncia la notizia che il Comune di Roma ha dato parere favorevole all’utilizzo del Circo Massimo. E spiega che nell’area del monumento saranno allestiti 300 gazebo per i comuni. “Chi vuole partecipare deve prenotare al più presto”, si legge. Ci saranno gazebo anche per le Regioni, quattro spazi per la Camera, Senato, Europarlamento e per i Meetup. “A chi parteciperà saranno richieste anche le 10 buone notizie relative alla attività svolta dal M5S nel Comune/Regione/Parlamento. Oggi gli eletti M5S hanno ricevuto una mail con i form da compilare”.



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Ci sono voluti due mesi e una serie di polemiche innescate da Beppe Grillo, ma l’autorizzazione è arrivata. Via libera al raduno del Movimento 5 Stelle al Circo Massimo, a Roma, ma ad una condizione: niente bibite, niente ristorazione e servizi igienici schermati. La festa si svolgerà dal 10 al 12 ottobre. Lo scambio di richieste e negazioni tra il Comune e il leader del movimento è iniziato lo scorso  luglio, quando Grillo ha ricevuto un “no” il 31 luglio alla sua richiesta: “La manifestazione è troppo importante, l’allestimento troppo grande per questa area”. Da qui la replica di Grillo che dal suo blog ha innescato la polemica, scrivendo: “Noi Italia 5 Stelle la faremo. Con il permesso del Comune di Roma così come l’avevamo pensata al Circo Massimo o senza permesso in una pacifica adunata di liberi cittadini. Pacifica ma un po? incazzata. Perché noi siamo gandhiani ma non co…ni». Adesso con dieci giorni di ritardo arriva il parere favorevole da parte del ministero per i Beni e le attività culturali. (Serena Marotta)



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