La polizia potrà utilizzare lo spray al peperoncino nella gestione dell’ordine pubblico. Il Viminale ha infatti autorizzato la sperimentazione per sei mesi a Roma e a Napoli. A partire da domani si effettueranno i corsi di formazione, come prevede la circolare del Viminale: la sperimentazione «dovrà essere svolta solo in ambito cittadino e limitatamente» a Roma e Napoli, «per essere eccezionalmente estesa, in situazioni contingenti di necessità ed urgenza che saranno valutate «di volta in volta, nell’ambito dei Comitati di ordine e sicurezza pubblica», precisa la circolare, il dispositivo dovrà essere impiegato in “situazioni di ordine pubblico ove sia necessario il ripristino della legalità, nel caso vi sia un’azione volta alla resistenza attiva, minaccia, o violenza verso le forze di polizia. Ciò implica che ogni tentativo di negoziazione, mediazione o dissuasione verbale sia fallito”. Si tratta di due modelli differenti di spray, che verranno assegnati alla squadra, in un massimo di cinque dispositivi, di un primo modello da utilizzare nei primi tre mesi, del secondo per i successivi tre mesi. Saranno 480 i poliziotti formati a Napoli, mentre saranno 650 quelli formati a Roma. I sindacati sono favorevoli alla sperimentazione: Ci siamo dichiarati favorevoli – ha ricordato Daniele Tissone, segretario del Silp Cgil – alla sperimentazione in quanto vengono definiti gli ambiti di applicazione ed anche in ragione del fatto che si trattasi di strumenti di dissuasione limitatamente inabilitanti al contrario del Taser. Positivo anche il fatto – aggiunge – che i dispositivi verranno impiegati solo in caso di estrema ratio e nel corso di situazioni eccezionali quando ogni altro tentativo abbia dato esito negativo». Commenti positivi arrivano anche da Valter Mazzetti, segretario generale dell’Ugl Polizia, che vede con favore la sperimentazione dello spray “come tutto ciò che possa aiutare gli operatori della sicurezza ad evitare il contatto fisico. A causa del blocco del turn over – ricorda poi – l’età media degli uomini impegnati nei servizi di ordine pubblico si sta alzando e diventa sempre più indispensabile evitare di arrivare a un qualsiasi scontro. Quindi ben venga questo nuovo strumento, come ci auguriamo che al più presto possa partire la sperimentazione della pistola Taser da fornire a chi effettua il servizio operativo”. (Serena Marotta)