Nota ufficiale dal Campidoglio: il sindaco di Roma Ignazio Marino ha firmato la lettera con la quale ritira le dimissioni presentate lo scorso 12 ottobre.  Mancavano quattro gironi alla scadenza del mandato, come aveva detto all’inizio della crisi, Marino si sarebbe preso i venti giorni previsti dalla legge per decidere cosa fare e al 17esimo giorno ha ritirato le dimissioni. Adesso è il caos. I consiglieri e gli assessori di area Pd avevano già detto che in tal caso si sarebbero dimessi in massa. Ma i consiglieri del partito sono 19 e secondo la legge lo scioglimento di un consiglio comunale necessita delle dimissioni della metà più uno dei membri. A Roma il consiglio comunale è composto da 48 consiglieri, dunque ce ne vogliono 25 per far cadere tutto. Però non solo i dem lascerebbero, si dovrebbero aggiungere anche i due della Lista Martchini, quello di Centro democratico, i due di Fratelli d’Italia, Roberto Cantiani di Ncd, l’ex sindaco Gianni Alemanno, Alessandro Cochi del Misto, i fittiani Ignazio Cozzoli e Francesca Barbato e Marco Pomarici di Noi con Salvini. E’ dunque guerra aperta tra Marino e Renzi. In attesa di prossimi sviluppi.



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