Nonostante il miglioramento della qualità dell’aria in città, il Campidoglio ha deciso comunque di mantenere il prolungamento del blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti all’interno della Fascia Verde per oggi giovedì 19 e venerdì 20 novembre, dalle ore 7.30 alle ore 20.30. La situazione dovrebbe poi migliorare già a partire dalle prossime 48 – 72 ore, grazie alla prevista variazione delle condizioni meteorologiche. Come spiegato infatti dal meteorologo del sito “3bmeteo.com” Edoardo Ferrara, tutti gli inquinanti e lo smog che in questi giorni sono stati registrati nelle città “verranno letteralmente spazzati via” dalla pioggia prevista nel fine settimana.
Dopo il provvedimento di mercoledì, il blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti all’interno della Fascia Verde di Roma è stato esteso anche a giovedì 19 e venerdì 20 novembre 2015, sempre dalle ore 7.30 alle 20.30. Lo ha stabilito il commissario straordinario della capitale, nonostante grazie alle misure già applicate nei giorni scorsi la qualità dell’aria di Roma stia registrando un miglioramento dei valori degli inquinanti. Come si legge infatti sul sito del Comune di Roma, “il trend si conferma in ulteriore via di miglioramento a partire dalle prossime 48 – 72 ore, favorito anche dalla prevista variazione delle condizioni meteorologiche”. Lo stop però prosegue e riguarderà ancora una volta gli autoveicoli a benzina “euro 0” e “euro 1”, gli autoveicoli diesel “euro 0”, “euro 1” e “euro 2”, i motoveicoli e ciclomotori a due, tre e quattro ruote 2 tempi e 4 tempi “euro 0” e “euro 1”, le microcar diesel “euro 0” e “euro 1”.
“Sono completamente contrario a provvedimenti tampone che colpiscono principalmente la mobilità dei cittadini meno abbienti”. Così Vincenzo Pepe, presidente nazionale di FareAmbiente (Movimento ecologista europeo), commenta il blocco del traffico a Roma. “L’inquinamento nelle grandi metropoli come Roma – aggiunge – non si contiene limitando la mobilità, impedendo la circolazione delle autovetture meno recenti, spesso di proprietà della fasce meno ricche della società ma, promuovendo l’utilizzo di mezzi a zero emissioni sia pubblici che privati”. Pepe ricorda che nella sola capitale “circolano 8mila autobus alimentati a gasolio mentre si potrebbe ottenere un grande risparmio sia in termini economici che di emissioni nocive se fosse realizzata una rete elettrica aerea e fossero utilizzati filobus”. Sul piano del trasporto privato, invece, “si dovrebbe tassativamente incentivare l’uso dell’auto elettrica soprattutto realizzando una capillare ed efficiente rete di rifornimento veloce che permetterebbe ai suoi possessori di ricaricare le batterie in 15-20 minuti”.
“Grazie agli effetti dei provvedimenti emergenziali di blocco del traffico adottati a partire dallo scorso mercoledì 11 novembre, la qualità dell’aria di Roma sta registrando un miglioramento dei valori degli inquinanti”. Lo fa sapere in una nota il Comune di Roma, aggiungendo che “il trend si conferma in ulteriore via di miglioramento a partire dalle prossime 48-72 ore, favorito anche dalla prevista variazione delle condizioni meteorologiche”. Nonostante ciò, l’amministrazione capitolina “manterrà il prolungamento del blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti all’interno della Fascia Verde per giovedì 19 e venerdì 20 novembre, dalle ore 7.30 alle ore 20.30”. Lo stop riguarderà ancora una volta gli autoveicoli a benzina “euro 0” e “euro 1”, gli autoveicoli diesel “euro 0”, “euro 1” e “euro 2”, i motoveicoli e ciclomotori a due, tre e quattro ruote 2 tempi e 4 tempi “euro 0” e “euro 1”, le microcar diesel “euro 0” e “euro 1”.
Nonostante i tanti provvedimenti, non sembra migliorare la qualità dell’aria a Roma. I valori registrati dalle centraline non sono infatti rientrati nella norma, così non è escluso che il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca possa stabilire nuove misure anti-smog fino a sabato, giorno in cui è prevista pioggia e dunque un abbattimento degli inquinanti. Se invece non dovesse piovere potrebbe essere istituita una nuova domenica senza auto oppure altri giorni con targhe alterne. “Ci affidiamo alla danza della pioggia – ha detto il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi – il commissario doveva continuare con le targhe alterne per tutta la settimana e ragionare sui dati certi, non sulle ipotesi. Ancora non sappiamo che effetti ha prodotto il divieto alle targhe pari di oggi (ieri, ndr), perché il dato arriverà domani (oggi, ndr). Così le targhe alterne per soli due giorni risultano un provvedimento zoppo”.
Il provvedimento delle targhe alterne andato in scena a Roma lunedì e martedì è “totalmente inutile” e “impone sacrifici immensi ai cittadini senza garantire la piena legalità e il rispetto delle regole da parte di tutti”. Lo denuncia il Codacons, spiegando che ieri, nella prima giornata di limitazioni alla circolazione, “i controlli eseguiti dai Vigili sono stati appena 725, su centinaia di migliaia di auto in circolazione, e le multe elevate appena 145 – afferma il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – Tali numeri dimostrano una palese incapacità dell’amministrazione di svolgere i dovuti controlli in strada, volti a garantire la legalità e il pieno rispetto dei divieti da parte di tutti”. Il Codacons chiede quindi al commissario Tronca “di avviare una indagine per accertare quante pattuglie della Polizia Municipale fossero oggi (ieri, ndr) in strada a verificare il rispetto dei divieti ed invitiamo l’amministrazione capitolina a rinunciare a provvedimenti come le targhe alterne, se non si è in grado di far rispettare le limitazioni alla circolazione”.
Il Comune di Roma ha pubblicato tutte le categorie di veicoli che possono liberamente circolare all’interno della Fascia Verde anche durante il blocco del traffico o in caso di targhe alterne. Tra questi troviamo i veicoli alimentati a metano e a Gpl, i veicoli a trazione elettrica e ibridi, i veicoli adibiti a servizio di polizia e sicurezza, emergenza anche sociale compreso il soccorso e il trasporto salme, i veicoli adibiti a servizi manutentivi di pronto intervento (come acqua, luce, gas) che risultino individuabili o con adeguato contrassegno e certificazione del datore di lavoro. Via libera anche ai veicoli adibiti al trasporto, smaltimento rifiuti e tutela igienico-ambientale, alla gestione emergenziale del verde, alla Protezione civile e agli interventi di urgente ripristino del decoro urbano, oltre ai veicoli muniti del contrassegno per persone invalide. Possono circolare gli autoveicoli adibiti al trasporto di generi alimentari deperibili, alla distribuzione di stampa periodica e invii postali, ma anche i veicoli adibiti al trasporto di persone che partecipano a cerimonie nunziali o funebri, purché i conducenti siano in possesso di appositi inviti o attestazioni rilasciate dai ministri officianti. Infine nessun divieto per i veicoli aventi massa non superiore a 3,5 tonnellate adibiti al trasporto di medicinali e di valori, e per i veicoli impiegati da medici e veterinari, muniti del contrassegno rilasciato dal rispettivo Ordine, in prestazione di emergenza, adeguatamente motivata.
E’ scattato questa mattina alle 7.30 il blocco della circolazione all’interno della Fascia Verde di Roma per i veicoli più inquinanti. Dopo i numerosi stop, la domenica senza auto e le targhe alterne di lunedì e martedì, il commissario straordinario ha disposto il nuovo provvedimento che oggi andrà avanti senza interruzioni fino alle ore 20.30. Non potranno dunque circolare le auto a benzina “euro 0” ed “euro 1”, le auto diesel “euro 0”, “euro 1” e “euro 2”, le moto e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi “euro 0” e “euro 1”, le microcar diesel “euro 0” e “euro 1”. Limitati anche gli impianti di riscaldamento, che potranno rimanere in funzione per un massimo di 12 ore con temperature massime di 17-18 gradi. Nessuna limitazione per gli ospedali, le cliniche, le case di cura e le scuole.
Ancora uno stop alle auto a Roma, dopo il blocco del traffico, dopo i provvedimenti dei giorni scorsi e la circolazione a targhe alterne. Anche oggi va in scena oggi a Roma un nuovo blocco del traffico. Lo ha deciso il commissario straordinario della capitale dopo che in città sono stati registrati ancora una volta valori troppo elevati di concentrazione di polveri sottili (PM10) nell’aria. Il nuovo stop riguarderà esclusivamente i veicoli più inquinanti che non potranno circolare dalle ore 7.30 alle 20.30 all’interno della Fascia Verde (clicca qui per vedere la mappa): si fermeranno le auto a benzina “euro 0” ed “euro 1”, le auto diesel “euro 0”, “euro 1” e “euro 2”, le moto e ciclomotori a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi “euro 0” e “euro 1”, e le microcar diesel “euro 0” e “euro 1”. Possono invece liberamente circolare le auto con impianti gpl o metano, i veicoli di soccorso e servizio oppure con contrassegno invalidi (clicca qui per verificare la classe ambientale del veicolo).