Oggi a Roma il blocco del traffico darà almeno un giorno di tregua ai cittadini romani. Basta con le targhe alterne, così ha deciso il Comune. Un blocco del traffico parziale, a differenza di Milano, e per pochi giorni che ha convinto ben pochi, ma soprattutto non ha portato ad alcun risultato significativo in termini di smog. Più un tentativo di lavarsi la coscienza e di prendere tempo rispetto ad un tema, quello dell’allerta smog, che ormai ha una portata nazionale. Di questo pare essersene accorto finalmente anche il Governo che oggi, nella persona del Ministro all’Ambiente Galletti si incontrerà con i presidenti di Regione, i sindaci delle grandi città e la protezione civile. Si cercherà di mettere mano ad un piano nazionale antismog visto che questa emergenza è destinata a perdurare a causa della mancanza di piogge e di cambiamenti climatici strutturali che si ripresenteranno tutti gli anni. Intanto a Roma si cerca di capire cosa il Comune deciderà per i prossimi giorni. Tutto dipende dalle previsioni meteo che parlano di possibili precipitazioni nella prima settimana di gennaio 2016. Nel frattempo la soluzione più probabile è quella di un nuovo blocco del traffico parziale dal 2 di gennaio o da lunedì 4 gennaio.



Volge al termine questa lunghissima fase di targhe alterne a Roma con il quarto provvedimento di dicembre che sta per andare in soffitta per questo 2015 con molte polemiche e pochi miglioramenti sul livello dello smog che resta alle stelle. L’emergenza continua e l’Istat ha provato a capire da cosa potrebbe essere dovuto il peso maggiore dell’inquinamento: di certo, ormai tutti gli esperti lo dicono, il traffico non è l’unico e neanche il più grave dei fattori che provocano smog, ma è anche quello con più possibilità di azione nel breve periodo. Secondo l’analisi Istat si apprende che il mezzo di trasporto privato più utilizzato per recarsi al lavoro e a scuola: nel 2015 la usano 7 su 10 occupati in Italia, come conducenti, e poco più di un terzo degli studenti come passeggeri. Sale l’auto ma scende la bicicletta (ma qui è un gatto che si morde la coda, più c’è smog più la bici non viene evidentemente preferita per muoversi in città), usata come spostamento dal 2,4% degli studenti e dal 3,5% degli aventi lavoro. Anche la percentuale dei mezzi di trasporto utilizzati non è altissima e si attesta su un generale 20% troppo basso, dovuta anche alla poca soddisfazione per la frequenza delle corse e la puntualità. L’auto non è il pericolo numero 1 ma migliorare la situazione ora è divenuto d’obbligo.



L’ultima giornata di targhe alterne nel comune di Roma sta per avviarsi verso la conclusione, ancora tre ore e il traffico tornerà regolare su tutta la capitale dopo giorni di grandi polemiche per un provvedimento come questo che non ha incontrato i favori quasi di nessuno: dalle opposizioni, agli ambientalisti, dai commercianti ai consumatori fino ai normali cittadini. L’allarme smog è serio e questo i cittadini sembrano averlo colto, con molti commenti su social e web che confermano l’intenzione di tutti per migliorare la situazione dell’inquinamento che sta davvero diventando insostenibile, anche se non ce ne accorgiamo direttamente. Ma in varie interviste fatte per le strade di Roma oggi, dai colleghi dell’Ansa, le reazioni vanno verso una bocciatura delle targhe alterne e delle misure del Commissario Tronca: “il provvedimento è utile, lo capiamo, ma è insufficiente” dice una signora, mentre un’altra dice “necessari più controlli, altrimenti i soliti furbetti ci marciano”, per finire con una critica mica troppo velata ad Atac e al servizio pubblico “ci sono pochi mezzi pubblici e sono sempre in ritardo”. Niente ira ma bocciatura per un provvedimento comunale che, andando a vedere i valori di Pm10, purtroppo non ha portato miglioramenti. Clicca qui per vedere le video-interviste di Ansa per le strade di Roma.



Le notizie non sono buonissime per le targhe alterne a Roma in questa giornata di ennesimo (e ultimo) stop per il traffico: i livelli di Pm10 nella Capitale continuano a salire nonostante il blocco e la decisione del Commissario Tronca sullo stop parziale non sembra pagare particolarmente. Intervengono nella questione inquinamento il partito di cui evidentemente il contenuto principale è proprio questo, ovvero i Verdi che tramite il loro portavoce Gianfranco Mascia e del leader nazionale, Angelo Bonelli, hanno chiesto ufficialmente al Governo delle misure straordinarie per combattere lo smog. «Invochiamo un decreto nazionale per uniformare le decisioni dei sindaci in caso di superamento della soglia di 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo». La richiesta dei Verdi dovrebbe essere vagliata nel forum che si terrà domani tra governo, regioni e comuni indetto dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti assieme al Commissario di Roma, Francesco Tronca.

Siamo entrati da pochi minuti nella fascia di garanzia dove il blocco traffico a targhe alterne a Roma è inattivo, quantomeno fino alle 16.30 quando poi ripartirà lo stop alle pari che durerà fino a fine giornata, alle 20.30. L’ultimo provvedimento dell’anno 2015 per una emergenza smog che purtroppo non accenna a diminuire e che sta coinvolgendo l’intera Italia: nelle varie città mai come in queste settimane sono tenute sotto cntrollo le varie centraline dello smog che rilevano la presenza di Pm10, polveri sottili di vario genere e agenti inquinanti. A Roma, per volontà del Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca, sul sito del comune ogni giorno vengono pubblicati i dati della qualità dell’aria riferiti al giorno precedente: oggi viene dunque emesso il dato raccolto dalle varie centraline per il traffico e la presenza di smog. Per questa domenica 27 dicembre, i quartieri a Roma dove sono stati superati i livelli purtroppo sono ancora parecchi: Preneste, Cinecittà, Bufalotta, Cipro e Tiburtina.

A Roma è dunque arrivato l’ultimo giorno di targhe alterne di questo 2015, con lo stop alle pari che comporta il blocco parziale del traffico in tutto l’arco urbano della Capitale, fino alle 12.30 e poi nella fascia tra le 16.30 e le 20.30. Nella giornata di ieri c’è da registrare una diminuzione della presenza di disagi negli spostamenti con i mezzi pubblici, con i romani che hanno lamentato meno i servizi di Atac, per una volta non al centro del ciclone. Con il biglietto Bit valido tutto il giorno a soli 1,50€ di certo si è andati incontro ai cittadini che obbligati a non usare la macchina hanno potuto contare sui servizi del trasporto pubblico locale. Un biglietto integrato ha portato dunque benefici, ma è anche il potenziamento del servizio che si è comunque notato e che ha portato conseguenze positive sull’intera mobilità: Metro A e B, servizi bus e tram intensificato con 460 corse allocate nelle ore di punta e sulle principali linee di adduzione, insomma un lavoro è stato fatto. Restano le pecche di una organizzazione di mobilità ancora deficitaria con troppe attese per alcune zone e poco servizio regolare, ma almeno in un momento di ennesima crisi per il blocco parziale del traffico auto, il trasporto pubblico ha retto. E questa è già una notizia.

Ripartito da qualche ora il secondo e ultimo giorno di targhe alterne a Roma in questo anomalo mese di dicembre: tra polemiche, paventati blocchi del traffico, casi politici e attacchi al governo, il problema più grosso, ovvero quello dello smog, continua ad imperversare sulla capitale d’Italia e purtroppo non solo, basta vedere cosa succede a Milano, Palermo, Napoli e le altre. Intervengono di continuo anche le organizzazioni di categoria con i consumatori sul piede di guerra. Il Codacons ad esempio, nelle parole del presidente Carlo Rienzi, interviene citando il Campidoglio: «L’amministrazione comunale è responsabile della salute pubblica e deve adottare tutte le misure idonee a tutelare i cittadini: se tale obiettivo non viene perseguito e se i provvedimenti assunti risultano inadeguati allo scopo, possono configurarsi precise responsabilità penali in capo all’amministrazione», le sue parole all’Adnkronos. Ultimo affondo, anche piuttosto deciso, arriva nello specifico sul provvedimento di targhe alterne che continua oggi – si fermano le pari, dopo il blocco dispari di ieri – dal momento che sempre Rienzi afferma «disporre le targhe alterne per pensare di aver fatto abbastanza sul fronte della lotta allo smog: la salute pubblica si tutela attraverso misure strutturali. Se nei prossimi giorni i livelli di inquinamenti nella capitale non torneranno accettabili, il Codacons sarà costretto a presentare nuove denunce penali in Procura».

Seconda giornata di blocco del traffico a Roma a targhe alterne con il comune che dopo lo stop alle dispari ieri, oggi ha ordinato il blocco per le pari che dovranno dunque rimanere in garage. Un traffico che dunque non viene stoppato in maniera totale come a Milano e questo ha scatenato in questi giorni numerose polemiche a livello politico sia locale che nazionale, dato che l’emergenza inquinamento purtroppo sta colpendo tutta l’Italia. La pioggia continua a non arrivare dunque si studiano varie misure per combattere lo smog: parlano i primi bilanci dei controlli che ieri il Comune del Commissario Francesco Paolo Tronca ha voluto inasprire. Su 1608 controlli eseguiti dalla Polizia Locale, sono 180 le sanzioni pecuniarie inflitte ai veicoli fermati, l’11,2% del totale, il che dà l’idea di quanto alla fine i cittadini romani hanno, anche se a fatica, accettato il provvedimento imposto dal Campidoglio. Le polveri sottili al momento purtroppo non scendono, anche se la notizia è che non sono nemmeno salite di tanto, non arrivando per fortuna ai livelli di Milano in questi giorni di grande emergenza. Il Commissario di Roma Capitale sta dunque pensando di rimettere in atto l’antica idea della Giunta Marino, ovvero l’istituzione delle domeniche ecologiche di blocco totale del traffico, con la prossima che è già fissata per il 17 gennaio 2016: verrà anticipata? Vi ricordiamo intanto che per la giornata di oggi, il blocco per le targhe pari è attivo dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 fino alle 20.30.