Si è tenuta stamattina a Roma la quinta edizione della Marcia per la Vita, iniziativa organizzata per “affermare la sacralità della vita umana e perciò la sua assoluta intangibilità dal concepimento alla morte naturale, senza alcuna eccezione, alcuna condizione, alcun compromesso”. I partecipanti si sono dati appuntamento in piazza San Pietro per assistere al Regina Coeli di Papa Francesco, il quale ha rivolto loro un saluto: “E’ importante collaborare insieme per promuovere la vita”, ha detto il Santo Padre. Dall’aborto alla pillola del giorno dopo, “gli attacchi alla vita umana innocente sono sempre più numerosi e nuovi strumenti di morte minacciano la sopravvivenza stessa del genere umano”, si legge sul sito ufficiale della Marcia per la Vita che si propone di “combattere contro qualsiasi atto volto a sopprimere la vita umana innocente o ledere la sua dignità incondizionata e inalienabile”. Il corteo ha sfilato da via della Conciliazione fino a piazza della Bocca della Verità con l’obiettivo di “far emergere dall’oblio politico, culturale e mediatico in cui per decenni è stato relegato, lo scandalo dell’aborto di stato – ha detto a La Repubblica Virginia Coda Nunziante, portavoce della Marcia per la Vita – L’impegno per la difesa della vita deve essere quotidiano, anche se lontano dai riflettori mediatici”.