“Siamo davanti a una terribile disgrazia umana e di tutta la città, a un omicidio volontario che va perseguito con la massima inflessibilità, visto che gli investitori hanno accelerato invece di frenare davanti a chi attraversava la strada. Un crimine gravissimo che interroga tutta la comunità cittadina”. Lo scrive il sindaco di Roma, Ignazio Marino, commentando quanto avvenuto ieri nel quartiere Boccea della capitale, dove un’auto con a bordo tre rom ha travolto un gruppo di persone alla fermata dell’autobus uccidendo una donna e ferendone otto. “Il mio primo sentimento è di essere vicino alla famiglia della vittima, Perez Corazon Abordo, e dei feriti: tutti romani, anche se in tasca hanno il passaporto filippino, francese o moldavo. Persone comuni che rientravano da una giornata di lavoro in un quartiere della nostra città, dove italiani e stranieri vivono fianco a fianco in pace”, scrive il primo cittadino della capitale che ha replicato alle polemiche di queste ore. “Qualcuno sta cercando di trasformare questa tragedia in una speculazione politica – scrive Marino – Lo fa Matteo Salvini e lo fanno i suoi imitatori romani. Volontariamente accendono odio che rischia di produrre altra violenza, sperando così di avere qualche tornaconto elettorale. Gettare benzina sul fuoco non è un errore politico, è un vero e proprio delitto, imperdonabile per chi ha responsabilità politiche nazionali o locali”. Poi il sindaco conclude: “Roma non vuole essere trascinata in queste basse strumentalizzazioni elettorali. Il mio appello alla città è di evitare trappole: occorre vicinanza alle vittime, severità per i colpevoli rifuggendo da odi e paure che qualcuno tenta di suscitare. E’ una sfida, civile e culturale, che la città è in grado di vincere”.
Torna all’attacco Matteo Salvini dopo quanto avvenuto ieri sera a Roma, dove un’auto con tre rom a bordo ha travolto alcuni passanti uccidendo una donna e ferendone altri otto. “Una zingara di 17 anni è stata fermata, è caccia agli altri due – ha scritto su Facebook il leader della Lega Nord – Pare che l’auto sia intestata a un Rom, che ne ha altre 24. Una preghiera. Per il resto… RUSPA! Quando torneremo al governo, raderemo al suolo uno per uno tutti ‘sti maledetti Campi Rom, partendo da quelli abusivi”. Poi, intervenuto ai microfoni di Sky Tg24, ha aggiunto: “Se i rom non riscuotono enormi simpatie è o perché gli italiani sono tutti brutti e cattivi oppure perché i rom sfruttano i bambini per fare l’elemosina, ti tampinano fuori dai ipermercati, si buttano sul cofano. Leggiamo il numero di reati a carico dei rom ogni giorno, si tratta di deccine di migliaia: se possono fare quello che vogliono è colpa dello Stato”. Altrettanto dura la replica di Davide Casadio, presidente dell’associazione Sinti Italia intervenuto a Radio Cusano Campus, l’emittente dell’università degli studi Niccolò Cusano: “Hitler è morto, in Italia vogliono resuscitarlo. Salvini ha resuscitato lo spirito di Hitler in italia. Bisogna ricordare che in Europa sono morti oltre un milione di sinti e di rom nei campi di concentramento. Perché per ogni cosa noi dobbiamo essere capri espiatori? Se chi guidava quella macchina ha sbagliato deve andare in galera perché è un assassino, ma l’opinione pubblica non può prendersela con una comunità”.
Una strage quella di mercoledì sera a Roma: un’auto impazzita che travolge nove persone uccidendone una e ferendone otto. Tutto è successo quando a un posto di blocco della polizia l’auto non si ferma, ma accelera e fugge via a velocità massima. Nella fuga l’auto centra in pieno una donna filippina di 44 anni che stava attraversando la strada uccidendola sul colpo. Più avanti nelle vicinanze di una fermata della metropolitana altre otto persone investite, fortunatamente senza ucciderne nessuna anche se tre sono ricoverate adesso in gravi condizioni. Secondo le prime ricostruzioni l’auto viaggiava ad almeno 180 chilometri all’ora inseguita dalla polizia. Tra i feriti anche una ragazza francese di 24 anni, due giovani italiane di 19 e 22 anni e un giovane moldavo di 22. Sull’auto tre persone che poi l’abbandonano e tentano la fuga a piedi. L’auto risulterà intestata a un cittadino rom che ne possiede altre 24. La polizia ha fermato e arrestato una ragazza anche lei rom di 17 anni gli altri due sono ancora ricercati, l’accusa per lei è di omicidio volontario anche se al volante era un’altra persona. E’ stata disposta oggi sorveglianza speciale nei campi rom della capitale per paura di azioni di ritorsione contro di loro.