E’ finita la caccia ai due ragazzi rom che si sarebbero trovati a bordo dell’auto impazzita che mercoledì scorso ha ucciso una donna e ferito altri otto passanti a Roma. I due erano ricercati dalle forze dell’ordine e nelle ultime ore la madre aveva lanciato un appello perché si consegnassero alla polizia. Le forze dell’ordine li hanno fermati in un campo agricolo non ancora chiaro in quale zona periferica di Roma e adesso potrebbero essere accusati di omicidio volontario. Uno dei due sarebbe il marito della ragazza rom di 17 anni che era stata fermata subito dopo l’incidente mentre i due erano fuggiti. La polizia era stata subito in grado di conoscere la loro identità e ottenere una foto segnaletica: erano stati perquisiti i maggiori campi rom della capitale ma senza risultato. Il sindaco Marino ha annunciato che il Campidoglio si costituirà parte civile nel processo contro i tre rom: “Chi vive al di fuori della legge non può trovare spazio nella nostra città e nel nostro Paese” ha detto.



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