Ieri il Papa, che ha battezzato ventisei bambini, ha ripetuto che se qualche mamma presente avesse dovuto allattare durante la celebrazione, avrebbe potuto farlo. Non è la prima volta. Non so se il Papa conosca le direttive Oms che, in merito all’allattamento al seno, definiscono quando un ospedale è un “Ospedale Amico dei Bambini” ma, se non le conoscesse, vorrebbe dire che, comunque, conosce l’allattamento al seno. Il fatto è che quando diciamo — e magari ci commuoviamo anche un po’ — quanto è bello che un bambino venga allattato al seno perché fa bene al bambino e alla sua relazione con la  mamma, dobbiamo sapere che l’allattamento al seno è a richiesta. Cioè, come il bimbo piange, la mamma apre la camicia, slaccia il reggiseno da allattamento e attacca il seno alla boccuccia del bambino. I primi giorni e mesi sarà un’operazione quasi continua perché mamma e bambino devono adattare la poppata alla quantità di latte necessaria che il bambino stesso con la suzione stimola nella mamma; poi mamma e bambino prendono un ritmo miracolosamente naturale e spontaneo, per cui il bambino avrà fame nel momento in cui la mamma avrà la calata giusta per la poppata: ma all’inizio ci si deve conoscere. Come la mamma impara a riconoscere i vari pianti del bimbo, così il suo seno si “adegua” alla fame del bambino. Le mamme che lo fanno sanno che si vive con il seno in bocca al bimbo e giorno dopo giorno il ritmo si rallenta. Sono momenti bellissimi e delicati e il Papa mostra di conoscerli. Non si tratta di teorie. Si tratta di vita, perché ritardare l’allattamento può portare dolorosi ingorghi mammari alla mamma e strilli infiniti per fame al piccolino.



Il buon senso e il buon cuore bastano per sapere che se hai il piacere di battezzare ventisei neonati durante una celebrazione solenne, vuol dire che devi prevedere che molto probabilmente qualcuna delle mamme dovrà allattare durante la celebrazione.

Il Papa ha buon senso e buon cuore e ha iniziato i riti religiosi dando via libera ad un rito umano: “Quando un bambino piange perché ha fame, alle mamme dico di dargli da mangiare qui, con tutta libertà”. Il Papa non dice “quando dovete allattare, venite in Chiesa”. Dice: “se siete in Chiesa e dovete allattare non andatevene, ma allattate in Chiesa durante le cerimonie religiose”. Semplice e divino perché naturale. Anzi: rituale. Sì, perché la vita umana ha i suoi ritmi naturali ed umani. Le direttive dell’Oms sono molto semplici e naturali, perché appunto, sono umane. Sia in ambito internazionale che nazionale l’allattamento esclusivo al seno è favorito almeno per i primi sei mesi di vita. 



Vuol dire che quando una mamma tira fuori il seno per allattare il suo bambino non è lei che disturba noi, non è il suo seno ad essere scandaloso, non è il neonato che deve chiedersi se la sua presenza disturba, ma vuol dire che quando una mamma tira fuori il seno siamo noi che dobbiamo chiedere a lei se vuole che andiamo a sederci altrove nel caso il bambino si distraesse e non ciucciasse in presenza di estranei. 

Il Papa, cosa bella e divina, conosce queste cose. Sa che siamo noi che dobbiamo abbassare il tono della voce se stiamo al telefono, e non il bambino che deve cercare un posto tranquillo. Se ci viene da dire che un seno nudo con relativo capezzolo dà fastidio, ben venga: ci sono molti siti e organizzazioni che raccolgono firme contro l’uso del corpo della donna nella pubblicità e contro l’uso volgare del corpo e delle sue parti, ma quando una donna allatta, quanto emerge è che i seni non servono a vendere reggiseni o produrre foto porno ma ad allattare bambini.



Il Papa, a ben guardare, non dice niente di particolare. In altre epoche, quelle in cui allattare era l’unico modo di alimentare un bambino, le sue parole non sarebbero una notizia. La Madonna certamente allattava Gesù durante le cerimonie religiose ebraiche e quindi la notizia è che il Papa ci dice di essere normali. Ci dice: fatelo normalmente perché è l’unico modo di farlo: normalmente. Se no, alle chiese avverrà come ai giardini condominiali severamente blindati ai bambini e agli schiamazzi: rimangono desolati e vuoti. E a me i giardini silenziosi con panchine vuote non sembrano ordinati e decorosi ma solo tristi. Come le Chiese vuote. Non è scandaloso allattare al seno: è un bambino che si nutre. Farà anche il ruttino. Non è maleducato, inizia a digerire bene. E Dio, e il Papa, ne sono felici.

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