Un messaggio allarmato della candidata sindaco a Roma e leader di Fratelli di Italia Giorgia Meloni su facebook: “sono ostaggio da 20 minuti di 10 persone, tra cui militari, solo per aver filmato i tornelli della stazione metro Eur-Magliana per fare una battuta sulla questione tornelli non scavalcabili”. L’ex ministro aggiunge che stava “effettuando video nella stazione Eur-Magliana (della metropolitana romana, ndr)” quando “alcuni militari in tuta mimetica e mitra si sono avvicinati e hanno preso le generalità di chi stava con me. Poi, hanno chiamato una volante della Polizia”. Per poi concludere così: “Siamo in attesa di capire cosa si stanno dicendo i militari e la Polizia ma dovrebbero interessarsi di più di chi scavalca i tornelli e non di Giorgia Meloni”. Immediatamente dopo la pubblicazione il post è stato preso di mira da molte persone che hanno evidenziato quanto al candidato sindaco evidentemente è sfuggito. Esiste cioè una legge precisa anti terrorismo valida soprattutto a Roma, uno dei massimi obbiettivi del terrorismo islamico specie in questo anno del giubileo, che vieta qualunque ripresa o fotografia negli obbiettivi sensibili come appunto la metropolitana. I militari dunque hanno solo fatto il loro dovere. La domanda che si sono fatti tutti è stata: ma un candidato sindaco non dovrebbe conoscere le leggi più importanti della sua città?