Tra lo sciopero dei mezzi a Roma e l’agitazione dei sindacati per la questione rifiuti, gli ultimi due giorni nella Capitale vedono i cittadini ancora più esasperati da una situazione al limite del collasso in alcune zone. Le Amministrative di domenica porteranno ad un nuovo sindaco, e chiunque sarà si ritroverà due grande piuttosto ingenti: i trasporti, dopo l’ennesimo sciopero Atac e Roma Tpl nella giornata di oggi e le rivendicazioni contrattuali dei sindacati, e poi anche la questione rifiuti con lo sciopero dei dipendenti Ama che rimesso al centro il caso spazzatura come già accaduto nel recente passato. Addirittura, ieri il presidente di Ama, Daniele Fortini, ha lanciato un appello proprio ai romani: «Ai romani chiediamo un sacrificio: lunedì non portate nei contenitori stradali la spazzatura, perché la raccolta sarà ferma, a causa dello sciopero».



Lo sciopero dei mezzi a Roma si è “parzialmente” concluso: dopo che dalle 8:30 alle 12:30 autobus, tram e filobus, le tre linee della metropolitana e le ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Viterbo hanno aderito all’agitazione indetta da indetto da Faisa Confail, Orsa Tpl, Sul Uct, Usb Lavoro privato e Utl permane il rischio di possibili disagi inerenti il trasporto pubblico locale dal momento che i servizi nell’area periferica di Roma, come annunciato dal sindacato Sul, saranno interrotti per tutte le 24 ore di oggi. Ma quali sono le motivazioni alla base di questo sciopero? Le ha illustrate, come riportato da La Repubblica, Michele Frullo (Unione sindacale di base) sottolineando che “la sola proposta dell’azienda è stata la volontà di istituire un tavolo unitario tra tutte le sigle sindacali per portare avanti il confronto sull’accordo aziendale contestato, sebbene le organizzazioni che hanno proclamato lo sciopero ne chiedano la revoca. Neppure la richiesta di sottoporre l’accordo ad un referendum tra i lavoratori ha trovato accoglimento”.  



Ufficialmente lo sciopero mezzi a Roma è concluso da almeno un’oretta – scadenza dell’agitazione erano le 12.30 odierne – ma ancora la capitale è attraversata da numerosi disagi nei trasporti che per tutto il giorno potrebbero verificarsi, nell’ira generale dei pendolari cittadini che si sono rivolti ai centralini Atac per chiedere informazioni e spiegazioni. Le linee A, B, C e la Roma-Lido ferrovia sono state riaperte ma ancora non si è rientrati a regime con il percorso regolare dei treni: l’Atac ha reso noto la fine dello sciopero anche sui social, mentre Roma Tpl ha esteso lo sciopero anche fino alle 17 e dalle 20 fino a fine servizio. Si registrano però altre riduzioni di corse sulla Roma-Viterbo nel tratto urbano, regolare invece la Catalano-Viterbo, con altre riduzioni invece la Termini-Centocelle. Per autobus e tram invece potrebbero esserci altri problemi e disagi nel corso del pomeriggio, con lo sciopero trasporti romani che purtroppo prosegue con indicazioni molto confuse.



Una giornata nera nella Capitale per lo scioperi dei mezzi a Roma con Atac e Roma Tpl che per mezza giornata hanno indetto l’agitazione delle sigle sindacali Usb lavoro privato, Orsa Tpl, Faisa Confai, Sul Ct e Utl. Un mare di polemiche visto che le metropolitane sono tutte chiuse e ben prima dell’orario ufficiale di inizio sciopero, ovvero le 8.30 di stamani: sono stati tantissimi i cittadini che hanno palesato i loro disagi chiamando i centralini Atac e postando foto sui social network. Dai vertici di Atac fanno sapere che nelle stazioni metropolitane che resteranno eventualmente aperte (in questo momento molto poche, affermano i pendolari romani sul web) non è garantito il servizio minimo di scale mobili, monacale e ascensori. La rabbia monta nei cittadini, a pochi giorni dalle elezioni amministrative in mezza Italia tra cui proprio la capitale: il problema trasporti sarà evidentemente tra le prime priorità della nuova Amministrazione Comunale.

Rischia di mettere in ginocchio milioni di cittadini e turisti lo sciopero dei mezzi in corso a Roma dalle ore 8:30 di oggi, martedì 31 maggio 2016, che vedrà la sua conclusione alle ore 12:30. In questo momento, come riferisce la versione online de Il Messaggero, sono chiuse le 3 linee della metro A, B e C. A darne comunicazione è stato lo stesso account Twitter di Atac che, come sottolinea Adnkronos, non esclude possibili sospensioni o cancellazioni di corse per quanto concerne autobus e tram. Intanto, in una situazione in continua evoluzione che sta causando diverse polemiche, sono da segnalare la chiusura della linea ferroviaria Roma-Lido e le riduzioni di corse sulla Roma-Viterbo nel tratto urbano e sulla Termini-Centocelle; regolari invece per ora le tratte Montebello-Catalano e Catalano-Viterbo.

Capitale ferma per lo sciopero dei mezzi di Atac e Roma Tpl che sta portando no pochi disagi in tutta la città: le 4 ore di agitazione questa mattina – chiude alle 12.30 lo sciopero ufficialmente – hanno generato e stanno generando tutt’ora numerose proteste tra i cittadini romani per via della scarsa presenza di treni e bus nella fascia di garanzia che era protetta. Non si tratta di uno sciopero generale e per questo motivo i romani non si spiegano come mai non vi siano praticamente mezzi per potersi muovere in città, quantomeno in queste prime ore di forte traffico pendolari. L’account Twitter di Atac si limita a dire che le corse riprenderanno alle 12.30, mentre per Roma Tpl gli orari sono diversi: lo sciopero terminerà alle 17 e riprende poi dalle 20 fino a fine servizio, come inizialmente doveva avvenire anche per Atac prima della decisione del Prefetto di ridurre gli orari di agitazioni. Non ci sono garanzie però che effettivamente le corse riprenderanno regolarmente alle 12.30 visto che già questa mattina i problemi e i disagi sono iniziati molto prima delle 8.30, orario ufficiale di inizio sciopero.

Lo sciopero dei mezzi a Roma, indetto dal personale Atac aderente alle sigle sindacali Usb lavoro privato, Orsa Tpl, Faisa Confail, Sul Ct e Ut, rischia di creare non pochi disagi ai residenti e ai turisti presenti nella Capitale che dalle 8:30 alle 12:30 dovranno fare a meno di bus, tram, metropolitane e linee ferroviarie. Secondo quanto riportato da “La Repubblica” però, i problemi quest’oggi sono iniziati molto prima che all’orario indicato come inizio della mobilitazione. La conferma è arrivata anche da Twitter, dove molti cittadini hanno preso d’assalto l’account Atac segnalando gli eccessivi tempi di attesa fra l’arrivo di una metro e l’altra. Atac ha risposto sottolineando che i ritardi sono dovuti al numero ridotto di treni in circolazione, a quanto sembra per guasti. Non tutti i cittadini però sembrano intenzionati a prendere per buona questa versione e le polemiche si moltiplicano, quando siamo soltanto ad inizio giornata…

Sarà una giornata importante quella di oggi, martedì 31 maggio 2016, per lo sciopero dei mezzi a Roma. L’Atac ha promosso l’iniziativa dopo la precedente avvenuta appena 11 giorni fa, decidendo nuovamente di procedere con una riduzione della durata dello sciopero. I lavoratori potranno infatti incrociare le braccia fra le 8:30 e le 12:30 e non per l’intera giornata come si era pensato inizialmente. Il responsabile della Prefettura Paola Basilone, rivela Roma Today, ha specificato inoltre che “la protesta riguarderà la rete Atac: bus, tram, metropolitane e ferrovie Termini-Cencocelle, Roma-Lido e Roma-Civitacastellana-Viterbo”. Come specificato dal sito dell’azienda trasporti locale, non ci sarà alcuna corsa garantita durante le 4 ore di sciopero. Inoltre sarà possibile trovare un blocco anche per il funzionamento delle scale mobili, ascensori o montascale che si trovano nelle diverse stazioni della metropolitana o ferroviarie. Lo sciopero è stato richiesto dai sindacati Confail, Sul Ct, Orsa Tpl, Utl e Usb Lavoro per contestare alcune delle condizioni contrattuali presenti nell’accordo firmato il 17 luglio scorso da Atac e dei tre sindacati maggiori Cgil, Cisl e Uil. La specifica riguarda le condizioni salariali, il livello di produttività dei dipendenti ed il funzionamento dei turni di lavoro. 

La Capitale non sarà la sola a fermarsi nella giornata di oggi. Sono previsti infatti altri sciopero dei mezzi anche nelle città di Firenze, Campobasso e Venezia, a cui si aggiunge la provincia di Bari e l’intera regione Puglia. Nel capoluogo della Toscana, il sindacato Usb-Lavoro ha previsto infatti uno stop del trasporto aereo in una fascia oraria che va dalle 12:00 alle 16:00, decisione identica a quella presa dalla Aviapartner. Sarà l’aeroporto di Venezia in questo caso a poter subire delle agitazioni nelle medesime ore. Si aggiunge nel quadro anche l’Aeroporti di Puglia SpA su proposta delle sigle sindacali, a causa del malcontento del personale di terra in servizio negli aeroporti di Bari e Brindisi. Anche in questo caso la fascia oraria in cui si potrebbero verificare dei rallentamenti è dalle 12:00 alle 16:00. Diversa invece la decisione della Ferrovie Appulo Lucane di Bari, Potenza e Matera, dove saranno i dipendenti del trasporto pubblico a partecipare allo sciopero dalle 16:45 alle 20:45. Anche Campobasso con la Seac Srl rientra nell’iniziativa, distaccandosi però dai colleghi delle altre regioni. Sarà infatti l’orario che va dalle 8:59 alle 12:59 a poter presentare dei disservizi.