Roman Ziemian in manette a Imola

Dalla grande gioia al colpo di scena. Roman Ziemian, pilota polacco di 43 anni, era in Italia per partecipare al Ferrari Challenge delle Finali Mondiali in corso in questi giorni a Imola. Dopo aver vinto la gara, per lui non c’erano ad aspettarlo bottiglie di champagne e fuochi d’artificio, bensì la Guardia di Finanza. All’Autodromo di Imola, dove stava partecipando alle Finali Mondiali del Cavallino, ha trionfato e poco dopo è stato arrestato. L’esperto delle quattro ruote ora si troverà a fare i conti con la giustizia per la vicenda che resta tutta da chiarire.



Le accuse rivolte al pilota polacco sono pesantissime. Si sarebbe reso colpevole di truffa aggravata, riciclaggio di denaro e associazione criminale ad alta tecnologia. L’arresto è stato eseguito dalle fiamme gialle di Bologna proprio sulla pista dell’Autodromo di Imola.

Roman Ziemian accusato di riciclaggio di denaro e associazione criminale

Il pilota Roman Ziemian è stato tra i protagonisti del Ferrari Challenge, ossia il campionato del Cavallino che è stato creato nel 1993 dalla celebre casa automobilistica italiana. Venerdì, sulla pista di Imola, era stato proprio Ziemian a trionfare nell’appuntamento della Coppa Shell. Aveva così ottenuto la possibilità di continuare a lottare per il secondo posto, grazie alla gara dominata dall’inizio alla fine che lo aveva portato al successo.



Come spiega però Il Resto del Carlino, Ziemian ha visto presto esaurirsi l’euforia della vittoria. Infatti poco dopo il trionfo, è finito in manette all’Autodromo di Imola. Raggiunto da un mandato di arresto emesso il 23 ottobre dal Tribunale del distretto centrale di Seoul (Corea del Sud), il polacco è accusato di truffa aggravata, riciclaggio di denaro e associazione criminale ad alta tecnologia. Ad arrestato sono state le fiamme gialle di Bologna.

 

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