Romana Cordova, ospite di Lucia Ascione a Finalmente Domenica, in onda su Tv2000, ha parlato della sua vita, tormentata da diversi dolori ma arricchita dall’amore per Dio. “La mia famiglia era cattolica, ma praticante solo saltuariamente. In casa non c’era la preghiera”, ha ricordato. “Il mio sogno era che fossimo uniti. Non c’era però armonia tra i miei genitori, sono stati sul punto di divorziare ma non lo hanno fatto per me. Essendo figlia unica, ho sentito la mancanza di un fratello o una sorella”.



Le cose sono peggiorate con l’adolescenza. “Mio padre è morto quando avevo 15 anni, l’anno successivo mia nonna e dopo un mese dalla mia laurea anche mia madre. Mi sono ritrovata completamente sola. Non avevo alcun legame familiare. Le amicizie riempiono la vita, ma non è la stessa cosa. È in quegli anni di profonda solitudine che ho iniziato ad andare a messa”, ha ammesso.



Romana Cordova: “Dio mi ha ridato vita”. Il rapporto con la fede

È nella profonda solitudine che Romana Cordova ha trovato Dio. “Io ero cresciuta con l’idea della morte come soluzione quando la vita sembra troppo difficile, ho pensato che potesse essere quello il momento. Poi ho iniziato a recitare il rosario, per prova. È stata una grazia, mi ha cambiata. Ho capito che Dio ci ama sempre, anche quando non vediamo le sue benedizioni ed è tutto buio. Non vedevo il senso di vivere, ma sapevo che Dio voleva che io vivessi”, ha raccontato a Finalmente Domenica.

La sua vita da quel momento è completamente cambiata. “Ho incontrato l’uomo della mia vita dopo diversi anni di solitudine. Era un mio desiderio. È successo su Internet, sul blog di Costanza Miriano, giornalista e scrittrice. Abbiamo iniziato a scriverci e un anno dopo ci siamo sposati a Roma. Ci sono dei momenti in cui si può solo aspettare. Credere in Dio e nel suo amore mi ha salvata. Oggi sono serena e felice”, ha concluso.