Romano Prodi torna a mettere nel mirino la Lega ed il suo leader Matteo Salvini. L’ex presidente del Consiglio è stato ospite della Repubblica delle Idee a Bologna e, intervistato da Marco Damilano, ha promosso la creazione di una coalizione che permetta di fermare l’onda leghista, evidenziando la necessità di «aggregarsi e radunare le forze» per raggiungere l’obiettivo. Ex volto di primo piano del Partito Democratico, Prodi ha sottolineato: «Salvini tira dritto ma non tiene conto delle curve: adesso siamo di fronte ad una curva, credo che sia terminata la sua parabola ascendente del tutto condivisa da gran parte degli italiani perché ha di fronte dei problemi molto gravi». Necessaria, dunque, un’alternativa al Carroccio: «Bisogna ricreare una coalizione riformista che rimetta a posto il Paese: contro Berlusconi, che aveva molta più forza, abbiamo vinto ricreando ottimismo».
ROMANO PRODI CONTRO SALVINI: LA REPLICA DEL LEADER DELLA LEGA
Dopo aver attaccato Matteo Salvini per la «strumentalizzazione» dei rosari, Romano Prodi ha fatto il punto della situazione sull’economia del Paese: «La situazione economica è al di là di ogni immaginazione: il debito cresce sempre di più, siamo in una situazione fuori controllo sul debito e le decisioni prese ci fanno spendere ancora di più». Ed ha evidenziato a proposito di Salvini ha ribadito: «Attaccano la Chiesa perché hanno bisogno di dire che il popolo è con loro contro l’autorità. E poi in 70 anni non è mai stato usato un rosario contro l’altro. Ora c’è il rosario ungherese, polacco e italiano. Sono regressioni molto pericolose». Pochi minuti fa è giunta l’icastica risposta del ministro dell’Interno: «Non sentite la mancanza di PRODI??? Che coraggio…», le sue parole su Facebook.