Il programma del Pd è troppo ristretto, Letta dica qualcosa “di sinistra”, per citare Nanni Moretti. Questo uno dei passaggi fondamentali dell’intervento di Romano Prodi a Mezz’ora in più, ma l’ex premier ha esordito parlando del caos all’interno del Centrodestra: «Vedo ogni giorno delle crescenti divaricazioni nell’ambito della Lega,è quello che ha reso così difficile fare delle candidatura concorrenziali al Pd, sembra quasi che vogliano perdere. Questo deriva da una diversa ipotesi di candidatura che volevano porre le due destre. Sono stati alleati finora, lo sono ancora, ma…».
Oltre alla corsa al Quirinale e alle imminenti elezioni amministrative, uno dei temi più spinosi è quello legato al futuro del governo. Romano Prodi è netto: «Per una grande necessità ci vuole un lungo governo per mettere a posto le cose. Fino a che non ci sono altre elezioni che possono portare un quadro diverso, la necessità dura: ringraziando il cielo il governo può andare avanti con l’andare avanti della necessità».
ROMANO PRODI: “PROGRAMMA PD È RISTRETTO”
Come dicevamo, Romano Prodi ha bacchettato l’allievo Letta sul programma dem, invocando «qualche proposta sul lavoro, sul tipo di crescita, su come organizzare la società post-pandemia». Romano Prodi ha spiegato: «Il programma del Pd è ristretto, glielo ho detto. Giustamente lui ha ritenuto così importanti i diritti individuali, ma non bastano: adesso bisogna coinvolgere la gente. Questo governo ha creato quell’ottimismo in cui è possibile lanciare un messaggio, “ce la facciamo”. Io mi aspetto questo: le cose vanno relativamente meglio, ma le speranze di un Paese sono un frutto delicato. In questo momento si è aperta la speranza, un partito che esce con una proposta è importantissimo».