Prosegue il dibattito sul Mes in Italia e, dopo l’allarme di Paolo Savona, arriva la rassicurazione di Romano Prodi. L’ex presidente del Consiglio si è schierato al fianco del Centrosinistra e già nelle scorse settimane ha invocato il ricorso da parte del Governo al fondo salva-Stati messo a disposizione dall’Unione Europea. E Prodi è tornato a caldeggiare il ricorso al Mes in una intervista rilasciata ai microfoni di Classica HD. Nel corso della chiacchierata con Piero Maranghi, il politico bolognese ha affermato semplicemente: «Prenderlo e ringraziare». Tre parole che certificano l’indirizzo di Romano Prodi, indicato da molti come possibile erede di Sergio Mattarella al Quirinale, considerando la grande vicinanza alle forze di sinistra attualmente al Governo…



ROMANO PRODI TRA MES E BERLUSCONI

Come riporta Libero, Romano Prodi si è poi soffermato sul suo rapporto con Silvio Berlusconi, suo storico avversario politico: «Con Berlusconi non ci sentiamo da quando sono andato via dal governo, non ci siamo più sentiti. Credo quindi da dodici anni. Mi ha fatto venire l’idea, si può anche fare la telefonata, eh?». Nella chiacchierata con il direttore di Classica HD, Prodi ha poi parlato dell’emergenza coronavirus e dei suoi effetti: «E’ cambiato il mondo, cambieranno anche i comportamenti della concorrenza, delle imprese, le cosiddette catene del valore, tutto quello che vuole, ma è cambiata la testa. Almeno, a me è cambiata la testa…».

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