Bisogna fare presto: Romano Prodi chiede un cambio di passo in questi giorni di crisi di Governo. L’ex presidente del Consiglio ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Repubblica ed ha invocato una strada per il rilancio, che deve passare necessariamente dal Parlamento e dalle forze politiche. No secco all’ipotesi elezioni – «l’Italia non può permettersi di perdere altri mesi per una campagna elettorale» – anche perché l’Europa non capirebbe…



Romano Prodi ha messo in risalto la necessità di un governo che prepari un programma nuovo come richiesto dall’Europa e dalla situazione in cui siamo: «Siamo in uno di quei momenti in cui chi governa deve semplificare gli obiettivi e parlare come si parla nelle grandi crisi». Il Paese ha bisogno di risposte, ha aggiunto il Professore, senza dimenticare che l’Italia non può permettersi di perdere il treno del Next Generation Ue: per l’ex premier occorre «un nuovo programma dedicato a prendere le urgenti e necessarie decisioni. Un programma con poche cose chiare».



ROMANO PRODI: “CI STIAMO GIOCANDO IL FUTURO”

Tra le priorità Romano Prodi ha citato la messa in sicurezza di sanità e scuola, la riduzione dei tempi della giustizia e alcune riforme fiscali e su burocrazia e appalti. «Io non ho la chiave per aprire o chiudere le porte a nessuno», il commento dell’ex premier sul possibile ingresso in maggioranza di Forza Italia e Italia Viva, mentre sul premier Conte arrivano delle considerazioni ben precise dopo le polemiche delle ultime ore: «Il presidente del Consiglio è certamente un punto di riferimento e Conte oggi è un elemento di equilibrio. Io però non entro nelle dinamiche parlamentari, mi limito a indicare i tempi e i contenuti per uscire dalla crisi». Infine, un appello: «Dico che ci si sta giocando il futuro. Con Next Generation Ue abbiamo lo strumento che ci serve per lo sviluppo e per far quindi fronte al crescente indebitamento. Io sono convinto che le forze politiche comprendano il valore e la grandezza di questa sfida».

Leggi anche

Weidel (AfD): “Germania fuori dall’Europa un’opzione”/ “Non siamo estremisti: Ue ascolti popolo o sarà Dexit”