Romano Prodi , intervistato dal Corriere della Sera, analizza quali potrebbero essere gli scenari futuri dell’Europa, ed il ruolo che i paesi del vecchio continente avranno nei nuovi assetti geopolitici di alleanza, che si stanno delineando anche a causa degli schieramenti internazionali pro e contro Putin. In particolare l’ex Presidente della Commissione Ue intravede una chiara strategia degli Stati Uniti nei confronti della Russia, messa in atto da Biden con le sue sempre più frequenti visite a Varsavia. “Chiediamoci perchè Joe Biden sia andato a Varsavia ma non a Bruxelles“, dice il professore.



Fa intendere chiaramente che secondo lui il governo statunitense avrebbe chiari interessi non solo in una stretta alleanza con i paesi dell’Est Europa, da sempre più ostili nei confronti della Russia, ma anche che sotto questa mossa politica ci sia anche una possibile futura spaccatura tra paesi fondatori del continente europeo e quelli orientali. Questo ovviamente potrebbe avere effetti catastrofici anche per l’Italia, “Se quella di dividere i nove Paesi orientali dall’Europa dei fondatori è una strategia, si porranno presto scelte drammatiche anche per il nostro governo“.



Romano Prodi: “All’Ue manca politica di difesa comune”

Parla anche della Cina e dei rapporti tra Pechino e Mosca, Romano Prodi nell’intervista al Corriere pone anche il dubbio che effettivamente il governo cinese possa mandare armi a Putin,finora mi pare non sia stata inviata nemmeno una pallottola. La visita di Wang Yi mi sembra che si inquadri più sullo sfondo delle tensioni tra Cina e Stati Uniti, che già esistevano e si sono esacerbate“. Mentre invece il problema ora sarebbe più quello di guardare al futuro  dell’alleanza tra paesi europei, visto che “L’America ha fretta“, soprattutto di mantenere una posizione di potenza privilegiata.



Nato e Ue non hanno mai coinciso tanto come oggi“, quindi l’appoggio del governo Meloni all’Ucraina è praticamente obbligato, inoltre gli Stati Uniti stanno chiaramente premendo sul fatto che gli stati europei più occidentali debbano capire “come va declinata l’Alleanza Atlantica“. Tutto ciò potrebbe presto avere gravi conseguenze con spaccature all’interno dell Unione Europea, in quanto si sta facendo leva anche su una mancata integrazione storica tra Est e gli altri 18 membri”.  D’altronde, conclude il professore “All’Ue manca una politica estera e di difesa comune“.