Andrea Romano (Pd) è intervenuto ai microfoni di Canale 5, nel corso della trasmissione “Morning News”, dibattendo apertamente con Daniela Santanchè (Fratelli d’Italia) sulla questione connessa all’avvento dei profughi afghani dopo la conquista del loro Paese da parte dei talebani. L’esponente democratico ha asserito che sul tema dell’Afghanistan è “fondamentale aprire le porte a queste persone, i corridoi umanitari. L’Italia sta già affrontando altri sbarchi? Questo è però un altro discorso”.



E, ancora: “Quando Salvini era ministro degli Interni, i suoi decreti in sicurezza hanno prodotto circa 30mila clandestini in più. La sua è stata una gestione catastrofica. Non serve propaganda, serve collaborazione”. Romano ha aggiunto poi che non si può dire che Biden sia stato l’unico a provocare il disastro attuale, perché fu Donald Trump a stringere gli accordi con i talebani in passato. Immediatamente, è arrivata la replica della senatrice di FdI, che ha argomentato un’opinione totalmente antitetica rispetto a quella di Romano.



SANTANCHÈ REPLICA A ROMANO: “NO AI CORRIDOI UMANITARI, NON SERVONO!”

Daniela Santanchè ha quindi replicato che non si tratta di fare mera polemica politica e di visioni completamente opposte da quelle di Romano e del suo partito: “Non stiamo difendendo né i confini dell’Italia, né i confini dell’Europa. I corridoi umanitari non sono le cose che servono in questo momento. Dobbiamo piuttosto aiutare in maniera sostanziale gli stati limitrofi affinché possano accoglierli. L’amministrazione Biden ha fatto una cosa mai vista prima d’ora, lasciando tutti nella più assoluta incertezza. Devono pagare gli USA in primis”.



Nonostante Romano abbia evidenziato che anche altri presidenti americani del passato abbiano commesso errori su questo aspetto, Santanchè ha ricordato che la decisione di lasciare il Paese in maniera disordinata “è imputabile solamente a Biden. Anche il fatto che abbia accettato la fine di agosto come termine ultimo per il rimpatrio la dice lunga sulla sua debolezza. Non sappiamo a livello geopolitico cosa accadrà e quale sarà il ruolo della Cina. Noi abbiamo paura che ci siano degli infiltrati terroristi tra i profughi che giungeranno in Italia. Non dimentichiamo che quello è un territorio dove è cresciuto il fondamentalismo islamico e dove si è organizzato il più grande attentato, quello delle Torri Gemelle. Soltanto i ciechi non vedono…”.