Romanzo senza umani, finalista Premio Strega 2024: la storia di Mauro Barbi

Anche Romanzo senza umani di Paolo Di Paolo, edito Feltrinelli, è nella sestina dei libri finalisti e candidati alla vittoria del Premio Strega 2024, che verrà assegnata durante la premiazione in programma giovedì 4 luglio 2024. Lo scrittore, classe 1983, dal 2008 arricchisce con i suoi romanzi il catalogo della casa editrice milanese; in Romanzo senza umani, proposto alla kermesse estiva da Gianni Amelio, l’autore si sofferma sul tema delle delusioni e della difficoltà di soddisfare le aspettative delle persone che abbiamo intorno. Esiste una seconda possibilità per farci conoscere e comprendere per quello che siamo veramente?



Il protagonista è Mauro Barbi, professore di Storia nonché esperto di un evento specifico e apparentemente trascurabile: una piccola era glaciale realizzatasi nella zona del lago di Costanza, in Germania, a metà del 1500. Il professore si trova ad affrontare il proprio personale percorso di disgelo, nel momento in cui si accorge di aver perso i contatti con tutte le persone che aveva intorno. Lo spunto della storia è il desiderio di rinascere, di rimettere a posto le cose e di superare rapporti di incomprensione.



Romanzo senza umani, di cosa parla il romanzo di Paolo Di Paolo e chi è l’autore

Romanzo senza umani, in finale al Premio Strega 2024, tratta di incontri importanti e meno importanti, occasioni perse e situazioni da rivivere e di cui cambiare il finale: il protagonista riscopre se stesso, riesce a conoscersi e a farsi conoscere, emergendo dal ghiaccio proprio in una propizia stagione meteorologicamente asfissiante. Perché, con una delle frasi più citate del romanzo, ‘Non è facile leggere la vita mentre accade’. La Storia con la S maiuscola si mescola alla storia personale di tanti personaggi interessanti e variegati: un tuffo in un mondo dal sapore letterario, con uno stile a volte accademico e potenzialmente faticoso, sia come ambientazione che come linguaggio.



Paolo Di Paolo è un autore ormai affermato ed emerso molto giovane, con il primo romanzo, Raccontami la notte in cui sono nato, pubblicato con successo a soli 25 anni. I suoi romanzi, pubblicati per la maggior parte con Feltrinelli, descrivono il cammino dell’individuo verso la percezione di sé vista sia attraverso i propri occhi sia attraverso quelli delle persone con cui interagisce. Curatore di raccolte di romanzi e racconti di autori come Indro Montanelli e Dacia Maraini, quella del Premio Strega 2024 è la sua prima finale, alla quale accede attraverso la presentazione di Gianni Amelio.