Romina Carrisi, figlia di Al Bano e Romina Power, è stata ospite stamane del programma Uno Mattina Estate: “Non è stata facile essere figlia di Al Bano? Io l’ho sempre vissuta come una cosa normale, vivendola in prima persona non sai come essere il figlio di altri, per me era normalità andare in giro per il mondo, vedere i concerti, essere una backstage baby, andavamo in Germania sugli autobus solo per noi, giravamo l’Europa… Credo sia stata un po’ l’anima Gipsy l’oro, ci hanno sempre fatto sentire parte integrante della famiglia e del duo”. Come fa a durare il successo così incredibile di Al Bano? “Io lo vivo da spettatrice, dovremmo chiedere a papà”.



Romina Carrisi è stata poi incalzata su quale sia la canzone del padre che apprezza di più: “La canzone che più emoziona è Incredibile appuntamento, che mi ha dedicato quando sono nata. Io poi sono una grandissima fan del blues e mi piace tutto quello che ha cantato negli anni ’60, si sente proprio l’ispirazione e l’inflazione Ray Charles che gli piaceva tantissimo da giovane”. In studio passano quindi alcune immagini prese dai social di Romina Carrisi mentre canta insieme a papà, in tour, e a riguardo ha spiegato: “Mi è arrivata un’offerta dopo aver lavorato per Serena Bortone (ad Oggi è un altro giorno ndr), papà mi ha chiesto di fare la corista con lui”.



ROMINA CARRISI: “PAPA’ E MAMMA MI HANNO DATO TANTO ENTRAMBI”

Su cosa le abbiano dato mamma e papà, Romina Carrisi replica: “Mi hanno fatto viaggiare entrambi, papà mi ha dato le radici, mamma le ali, mi hanno dato l’internazionalità. Papà mi ha sempre sprinto e spronato per aprire gli occhi al mondo, scoprirlo e divorarlo, non riesco a dire cosa mi hanno dato, per me sono i genitori, e quindi insieme mi hanno dato qualcosa. Io sono molto orgogliosa di loro, continuo ad osservarli e a rubare qualcosa di loro”.

E ancora: “Lui ha tempra del contadino e l’estro di un artista. Io lo sto imparando, non sono cresciuta purtroppo zappando la terra ma volando con loro ma la terra mi piace da morire, la sto riscoprendo adesso”. Ma c’è un difetto di Al Bano? Romina Carrisi a riguardo spiega: “Lui ci ha messo sette anni, si è trasferito a Milano e dopo sette anni ha avuto il primo contratto. Un difetto? Diciamo che lavora troppo, non so come fa”.