Del duo Al Bano e Romina Power, Al Bano è sempre stato il pezzo forte, il piatto principale. Romina è un po’ un contorno, quale presenza molto formale e poco essenziale. Lui è uomo di sostanza, con alle spalle anni e anni di studio e perfezionamento nell’arte del canto. O forse invece vive di rendita, avendo ereditato da chissà chi e per chissà quale motivo delle corde vocali praticamente inumane. Questo è difficile dirlo; certo è che il talento, se c’era, è stato ben coltivato. Romina invece si è decisamente improvvisata. Per questo le critiche che le vengono mosse, ogni volta che si esibisce in pubblico o quasi, appaiono poco fondate. La ragione della loro unione è più strategica che tecnica. E tra i due non è una sfida “a chi canta meglio”, quanto piuttosto una sfida ad accontentare il pubblico. I fan li vogliono insieme, c’è poco da fare. Certo, non si può dire che tutti siano sordi – anche se l’età media potrebbe farlo pensare –, però sono in pochi ad aspettarsi tecnica e rigore da un duetto con così poche pretese.



Romina Power, una voce (stonata) fuori dal coro

Ciò non significa che Romina Power prenda in giro chi l’ascolta. Anzi: si vede e si sente che ce la mette tutta (e gliene rendiamo atto). Semplicemente, cantare non fa per lei. Ma chi l’ha detto che per farlo si debba essere per forza perfetti? Tanto più che lei non si è mai arrogata nessun titolo, anzi. Con tutte le sue stonature, sbavature, i suoi errori di tecnica, interpreta bene quel modo di fare (e di vivere) spensierato e talvolta noncurante. Noncurante delle convenzioni, soprattutto, ma anche delle regole e dei dettami dello “stile comune”. E poi l’abbiamo sempre detto, che il segreto del successo di Al Bano e Romina Power sta proprio nella diversità: così, se lui eccelle in un verso, lei invece è carente, e se lei fa bene nell’altro, lui non al contrario non ci arriva. Si compensano e per questo funzionano.



Romina Power “confusa e felice”

“Ma l’ha mai presa una nota?”, si chiede un utente su Twitter a proposito di Romina Power. E un altro la apostrofa “stonata come una campana”. Che sia “stonata” si può dire della voce, ma non certo della sua presenza. L’attitudine che ha sul palco, almeno quando è affianco ad Al Bano, è indiscussa. La loro è una coppia “da vetrina” in senso stretto, dal momento che è bello contemplarli e notare che – forse forse, in fondo in fondo – ancora si amano. Lui la perdona anche quando sbaglia le parole, e al posto di dire “pensiero” dice “sorriso” nel ritornello di Felicità. Sarà che cantare occhi negli occhi la manda in confusione? Quantomeno ci piace pensarlo.

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