Sarebbe la depressione alla base del folle gesto di Carlo Fumagalli, il compagno 49enne di Romina Vento, la donna in provincia di Bergamo morta nell’Adda. Ciò che emerge dalle ultime notizie rese note nel corso della trasmissione La Vita in Diretta è che la mamma 44enne non sapeva nuotare e voleva separarsi dal compagno. Sentito dal pm per circa mezzora nella giornata di ieri, Fumagalli ma non avrebbe reso alcuna ammissione. L’uomo si sarebbe limitato a raccontare la sua versione dei fatti, non avrebbe versato alcuna lacrima né chiesto dei due figli.
L’avvocato difensore di Fumagalli, come rivelato dall’inviato della trasmissione di Rai1, lo avrebbe trovato “molto provato ma assente”. Ha raccontato che era in cura da uno psichiatra per una forte depressione ma nelle ultime settimane avrebbe smesso di prendere i farmaci prescritti dal medico. E’ possibile che lui abbia pianificato tutto? Roberta Bruzzone ha commentato: “La sospensione di una terapia farmacologica non ti scompensa al punto da farti creare uno scenario psicotico. Tutto sembra far emergere una lucida premeditazione”.
Romina Vento annegata nell’Adda: le parole di colleghi e vicini
“Temo che ci sia dietro un disegno molto preciso”: ne sarebbe convinta la criminologa Roberta Bruzzone, ospite de La vita in diretta, nel commentare del presunto gesto commesso da Carlo Fumagalli nei confronti della compagna Romina Vento. La trasmissione ha ascoltato alcuni testimoni, tra ex colleghi, vicini di casa e membri della comunità bergamasca: “Nessuno se lo aspettava…”, dice qualcuno.
Ai colleghi Carlo Fumagalli avrebbe raccontato dei problemi depressivi che lo affliggevano ma senza dire nulla del rapporto con la moglie Romina. Anche i colleghi non si sbottonano in merito limitandosi a commentare: “Era un lavoratore, bravissima persona”. Eppure negli ultimi tempi il suo atteggiamento era cambiato: “Recentemente lo salutavo ed era più taciturno”, ha commentato un conoscente. “Dispiace per lei che non c’è più. Non li conoscevo come coppia ma lei come collega era una brava ragazza”, ha aggiunto un collega della vittima. “Sono sotto choc, non li ho mai sentiti litigare”, ha commentato una vicina della coppia. Ad intervenire anche il sindaco: “Qualunque fossero i motivi se come sembra il fatto fosse intenzionale è ingiustificabile e porta dolore a tutta la comunità, siamo sconvolti”. Alcuni parenti si starebbero ora occupando dei due figli della coppia rispettivamente di 15 e 10 anni.