Ron si è raccontato oggi ospite di Domenica In e di Mara Venier che non vedeva ormai da oltre un anno e mezzo. “Di cosa sono innamorato della mia vita? Di quello che è ogni giorno, mi ritengo una persona molto fortunata ed amata, ma soprattutto da chi sta su, che mi ha sempre aiutato tantissimo, non mi sono mai sentito solo ad esempio, mai un minuto”, ha spiegato. Il cantante ha ammesso di essere abituato alla solitudine. A causa della pandemia “vivevamo in una bolla ma ad un certo punto non ce la fai più”, ha spiegato. Soprattutto nella seconda chiusura per lui “è stato un disastro”, non riusciva neanche a scrivere nulla. “Più che una depressione era una rabbia perchè non riuscivo a capire questa cosa”, ha commentato. L’inesattezza delle notizie lo ha portato a vivere nella confusione: “Sono stato nel mio paesello”, ha aggiunto.

Immancabile il ricordo del grande Lucio Dalla. “Vorrei che ci fosse di più perchè è uno di quelli che io farei studiare a scuola”, ha commentato, facendo un appello affinchè non si dimentichino i grandi artisti come anche Battiato. “Abitante in un corpo celeste” è il titolo del suo nuovo album: “E’ un prontuario per gli abitanti degli altri pianeti, oltre che il nostro”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

Ron ed il suo nuovo lavoro discografico

S’intitola Abitante di un corpo celeste la nuova canzone di Ron (pseudonimo di Rosalino Cellammare), il cantautore scoperto da Lucio Dalla che nel corso degli anni ha regalato alla musica italiana successi come I migliori anni della nostra vita, Storie di tutti i giorni e Che fantastica storia è la vita. In questi ultimi casi, però, Ron si è limitato a scrivere (insieme a Guido Morra); più di recente, invece, Ron ha deciso di mettersi in gioco mettendoci la faccia (e la voce), e così lo abbiamo visto esibirsi a Sanremo 2018 sulle note di Almeno pensami, un inedito di Lucio Dalla.

Abitante di un corpo celeste segna il grande ritorno della coppia autorale Ron-Morra e anticipa il nuovo album di Ron, in uscita alla fine di quest’anno. Il progetto artistico nasce per celebrare i suoi primi 50 anni di carriera, una carriera da sempre ricca di soddisfazioni e notoriamente segnata da una serie di incontri molto importanti per lui. Oltre a quello con Lucio, infatti, è da segnalare quello col già citato Morra, che ha lavorato con lui anche alla produzione del suo ultimo brano. Questo pomeriggio, Ron sarà ospite da Mara Venier a Domenica in per presentarlo al grande pubblico.

Abitante di un corpo celeste è il nuovo singolo di Ron

Ron è senza dubbio tra gli artisti più sensibili del panorama musicale italiano. In Abitante di un corpo celeste, una canzone delicata e intimista che rispecchia appieno il suo stile, questo aspetto viene messo bene in evidenza. Il brano, su etichetta Le foglie e il vento e distribuzione Sony Music, è sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica già dal 28 maggio. Produttori Ron e Maurizio Parafioriti; l’hanno realizzata in studio Ron (chitarra acustica e voce) con Elio Rivagli (batteria), Roberto Gallinelli (basso), Nicola Costa (chitarra elettrica e 12 corde) e Alessandro Valle (pedal steel).

Ron sceglie l’Autodromo di Morano come location del videoclip

Il videoclip, diretto da Gianluca Calu Montesano, è stato girato all’Autodromo abbandonato di Morano sul Po, in provincia di Alessandria. Da qualche giorno, complice proprio la scelta di Ron di utilizzarlo come location, la struttura è tornata al centro di un dibattito eminentemente politico alimentato dalle dichiarazioni di un consigliere casalese del partito Italexit di Gianluigi Paragone. Quest’ultimo, infatti, ne ha proposto il rilancio, ma per ora non si hanno certezze sul futuro di quel luogo così suggestivo.

Quanto al risultato finale del videoclip, il sindaco Luca Ferrari ha espresso così la sua soddisfazione in un’intervista rilasciata il 31 maggio a Radio Gold: “Sicuramente è una notizia che riporta alla luce quella pista che al nostro Comune e a tutto il territorio ha dato tanto in passato”. Grazie, dunque, a Ron, per aver contribuito a far riaccendere i riflettori sulla provincia di Alessandria e su quell’insolita bellezza urbanistica.