Ron, il “mistero” sulla vita privata del cantautore

Vivere da protagonisti il mondo dello spettacolo implica, soprattutto con i tempi odierni, un’esposizione mediatica inevitabile. Volti ascrivibili ai settori più disparati tentano invano di nascondere la propria quotidianità dalla curiosità impellente riferita al contesto digitale, in alcuni casi anche con discreto successo. E’ questo probabilmente il caso di Ron – nome d’arte di Rosalino Cellamare – che è sempre riuscito a lasciare spazio alla sua musica piuttosto che a speculazioni relative alla sua vita privata e sentimentale.



Osservando le informazioni reperibili in rete, numerosi sono i contenuti che si riferiscono alla vita privata di Ron parlando di “mistero”. Molto più semplicemente, il cantautore avrà come massima priorità quella di vivere la propria quotidianità evitando speculazioni e ingerenze che spesso possono avere ripercussioni anche sulla vita professionale. Le uniche informazioni note riguardano l’assenza di figli e di una relazione sentimentale; anche in riferimento al passato non sembrano reperibili curiosità su liaison e ipotetiche storie longeve.



Ron, dall’attenzione alla privacy al successo sul palco del Festival di Sanremo

La mancanza di informazioni riferite alla vita privata di Ron può essere spiegata con le sue stesse parole. Il cantautore ha infatti più volte dichiarato come nella sua vita abbia scelto di dare unicamente spazio alla musica, evitando così di andare in pasto al circolo vizioso di rumor e cronaca rosa. L’artista classe 1953 ha sempre scelto che fosse la musica a raccontare di sé; le poetiche rappresentazioni sfornate nel corso della sua carriera testimoniano infatti la certezza che l’amore abbia bussato più volte al cuore di Ron.



Se della vita privata non sussistono informazioni certe e concrete, diversa è la questione in riferimento alle gesta artistiche e professionali di Ron. Come da lui stesso raccontato, ha sempre vissuto dando tutto sé stesso alla musica e raggiungendo obiettivi che ancora oggi rappresentano un “unicum” nel contesto musicale italiano. Dalle collaborazioni con Adriano Celentano e Lucio Dalla, fino ai successi al Festival di Sanremo. Iconica è infatti la sua partecipazione alla kermesse nel 1970 al fianco di Nada, probabilmente il momento più alto della sua carriera artistica.