Ron ricorda Lucio Dalla. Nel salotto di Domenica In, il cantante ripercorre il suo passato accanto a uno degli artisti più amati di sempre, confermando, a sei anni dalla sua scomparsa, di sentire la sua mancanza: “Certo che mi manca, manca a me come manca un po’ a tutti. Lucio – aggiunge l’artista – non era solo un cantante, era un uomo che importante, comunicava questo senso di importanza con semplicità”. L’artista si esibisce poi sulle note di Anna e Marco, brano portato al successo nel 1979 proprio da Lucio Dalla, prima di accettare la richiesta della padrona di casa, che vorrebbe ascoltare “4 Marzo 1943”. “È la prima preferita”, rivela Ron, che prende in mano la sua chitarra e incanta il pubblico in studio. In sala, infatti, gli applausi fioccano fragorosi, con Mara Venier, sul punto di salutarlo, che chiosa: “Io ti porterei via con me”. “E portami via!”, replica l’artista. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Omaggio a Lucio Dalla
Lucio Dalla è ancora vivo, nei ricordi degli amici di sempre. Tra questi c’è senza dubbio Ron, che si preoccupa di tenere “viva” anche la sua memoria. Lo farà, una volta in più, a Domenica in, dove sarà ospite nel corso della puntata di oggi. “Da noi c’è sempre il pericolo che si possa essere dimenticati”, spiega Cellammare in un’intervista a Leggo, “in paesi nazionalisti come la Francia non accadrebbe mai”. Nonostante tutto, “con il disco e il tour che è seguito, mi sono reso conto di quanto fosse ancora amato e di quanta nostalgia evochi il suo ricordo: per questo ho voluto omaggiarlo ancora una volta”. Il titolo dell’album è Lucio!!, ed è composto da 11 brani di cui 8 duetti. Hanno collaborato Massimo Ranieri, Fiorella Mannoia, Alice, Serena Autieri, Luca Carboni, Paola Turci, Gigi D’Alessio e Ornella Vanoni. Ron porterà Dalla in tour a partire dalla settimana prossima. Prima tappa, il teatro San Domenico di Crema.
I nuovi progetti di Ron
Ron non nega di conoscere “a memoria” il repertorio di Lucio Dalla. Ma cantare le sue canzoni fa sempre un gran bell’effetto. “Scopro ancora tante sfumature e ogni volta mi sono chiesto come faceva a scrivere tante belle cose così… È sempre eccezionale poterlo fare, mi sembra di volare”. Quanto all’ipotesi di un nuovo disco (tutto suo, questa volta), Ron dice che ci sta lavorando: “Lo sto scrivendo, ho delle idee e le sto buttando giù. Voglio riuscirci in tempo per festeggiare i miei 50 anni di carriera. La mia nascita avvenne a Sanremo, avevo 16 anni”. Subito Dalla lo scoprì e lo fece emergere. Ron ha sempre parlato di lui con profondo affetto e gratitudine, a eccezione del periodo immediatamente successivo alla sua scomparsa. Allora preferì stare in silenzio: “Perché lo facevano tutti, nel bene e nel male. Si è mancato di rispetto. Per me se ne era andato un grande amico e non è stato facile, ma ho deciso di mettermi da parte”.
Ron: “Mahmood come Lucio Dalla”
Quel che Ron apprezza di Lucio Dalla è la sua leggerezza: “Lucio è sempre stato fuori dal giro. E questo lo fa essere un personaggio, un uomo, un artista unico”. Per questo il suo erede potrebbe essere Mahmood: “È un personaggio strano, una persona interessante, fascinosa, quello che ha cantato è scritto bene. Mahmood potrebbe essere simile a un personaggio come Lucio, mi piace molto. Appena l’ho visto uscire sul palco mi ha colpito subito, ho capito che non era tutto italiano e questo mi ha fatto ancora più simpatia. E poi mi piace il suo modo di essere, credo sia una persona molto intelligente. Lui è un artista. Non ce ne sono molti che hanno quel fascino, quell’originalità tipica di un artista. Oggi pare che tutti vadano dietro un copione. Se non sei in radio non sei nessuno. Questo è molto triste”.