Ron, cantautore 68enne, si è raccontato in una lunga intervista al quotidiano Il Messaggero svelando, tra le altre cose, un aneddoto in merito ad una canzone incinta nel 2014, “America”, ma scritta per lui nel 92 da Lucio Dalla, “raccontando il malessere interiore che provavo io in quel periodo”. Una parentesi difficile per il celebre artista, come ha svelato lui stesso: “I miei dischi non vendevano, il pubblico mi aveva dimenticato. Una sera mi sfogai con lui, che mise in rima quei pensieri: Ascolta il silenzio, il vuoto che hai dentro, recitava il testo”.

Da quel momento comprese che per superare quel vuoto che provava avrebbe dovuto trasformare le sue delusioni in energia creativa senza farsi influenzare dalle eventuali vendite deludenti, dalle invidie e dalle frustrazioni. “Quelle parole mi hanno guidato anche in questi ultimi anni, che sono stati difficilissimi”, ha aggiunto. Ancora una volta il riferimento è a qualche delusione lavorativa: “una serie di progetti che non sono andati come ci si aspettava. In mezzo ci sono stati anche due Festival di Sanremo da dimenticare. Quello del 2014 con Sing in the Rain, arrivato penultimo, e quello del 2017 con L’ottava meraviglia, eliminato addirittura prima della finale”.

Ron e il suo commento sul concerto di Salmo a Olbia

Per Ron, le delusioni legate a Sanremo, in particolare, sono  state “batoste durissime” ma ora ha ammesso di averle digerite: “L’importante è trovare la forza di rialzarsi”, ha commentato. Lui quella forza spiega di averla trovata nelle canzoni del suo nuovo album che uscirà il prossimo gennaio: “Sarà il mio primo disco di inediti dopo sette anni. Ho voluto dare un’opportunità ad autori giovani e talentuosi ancora sconosciuti, vestendo i panni di interprete”, ha svelato.

Ai suoi concerti la canzone più cantata resta “Non abbiam bisogno di parole”: “Forse ha più successo ora che quando la pubblicai, nel 92”, ha ammesso. Ma quella che a lui piace ricordare è invece “I ragazzi italiani”: “La scrissi quando De Gregori mi chiese di curare gli arrangiamenti di Banana Republic, il tour con Dalla. Piacque tantissimo a Loredana Bertè, che nel 2005 volle inciderne una cover contro il volere dei suoi discografici”. A proposito di De Gregori, Ron ha ammesso di non pensarla come lui rispetto al caso di Salmo e del concerto a Olbia: “Mi spiace, ma non condivido quello che ha detto Francesco. Salmo ha fatto una cosa orrenda, mettendo a repentaglio la sicurezza di tutte quelle persone. In questo momento storico ci vuole testa, non pancia”, ha chiosato l’artista.