Ron e il nuovo disco “Sono un figlio”
Ron racconta il nuovo album “Sono un figlio” negli studi di Domenica In da Mara Venier. Un ritorno importante per il cantautore che durante il lungo periodo di lockdown si è dedicato anima e corpo alla stesura di nuovi brani e musica. “Mi sono reso conto che il lockdown e la pandemia avrebbero voluto che impazzissi, invece mi hanno dato modo di rallentare, di ascoltare moltissima musica in quel periodo, e mi ha letteralmente aiutato” – ha detto il cantante che ha precisato – “sono sempre alla ricerca di cose nuove, ho scoperto tanti giovani di talento, anche internazionali, come Finneas O’Connell (al quale ho inviato l’adattamento italiano di “Break my heart again”, che ho anche riarrangiato) ed Ethan Gruska, di cui mi sono innamorato e che mi ha dato la voglia di tornare al pianoforte. È così che mi sono messo a scrivere per il nuovo album”.
Il ritorno alla musica è arrivato con il disco “Sono un figlio”, un progetto maturo in cui ha collezione una serie di brani che raccontano l’anima di uno degli artisti più bravi della musica italiana. “La musica è la vita che scelgo ogni giorno per me” – ha detto l’artista che parlando del suo compito ha confessato “è comporre un mosaico con le canzoni, che a volte possono farci piangere o sperare, e che, in fondo, rivelano l’essenza più intima di noi”
Ron e il ritorno al Festival di Sanremo
Nella vita di Ron anche il Festival della Canzone Italiana di Sanremo ha giocato un ruolo importante. Nel 1998, infatti, ha trionfato con “Vorrei incontrarti fra 100 anni” in coppia con Tosca. Successivamente ci ha partecipato altre volte, ma con scarsi risultati. Una volta è stato perfino escluso. “Ogni volta che sono tornato da Sanremo, ed alcuni sono stati disastrosi, tornavo con una grande tristezza, ma la musica mi rimetteva sempre in piedi. Con il covid – ha detto l’artista – non riuscivo a scrivere, ma la musica mi ha preso per la collottola e ancora una volta mi ha rimesso in piedi”.
Ron non esclude la possibilità di tornare in gara a Sanremo anche come ospite pur precisando: “non mi hanno mai invitato, ma se è il festival della canzone devi mettere una canzone, ‘Il cuore è uno zingaro’ era una grandissima canzone, ora invece va tutto sui personaggi ed è anche buono, ma alla fine bisogna scrivere”. “Non ce l’ho con Sanremo, ma mi piacerebbe tirasse fuori la musica. Quando fui escluso nel 2017 provai un grande sconforto perché ‘L’ottava meraviglia’ mi sembrava una bella canzone e io sono legato alla musica”.