RONALDINHO, IERI VISITATA LA CITTÀ DI BEIRUTRonaldinho

si è dimostrato molto attento alla causa libanese di Beirut. Infatti, lo storico fuoriclasse brasiliano si è diretto, ieri, nel Paese del Cedro per omaggiare e commemorare tutte le persone scomparse nel tragico incidente del 4 agosto 2020, che tanto ha fatto discutere l’opinione pubblica – principalmente sulle cause, ancora ignote, dell’accaduto.



Una visita a sorpresa che ha stupito tutta la popolazione del Libano, vista la diplomazia internazionale del brasiliano non tanto gradita al popolo ed al Governo (Dinho, infatti, è uno degli ambassador delle partite di beneficenza in Israele, un Paese storicamente ostile al Libano per la causa palestinese). Nonostante ciò, Ronaldinho è stato accolto con grande piacere dagli abitanti beritensi, tanto da essersi guadagnato un grande bagno di folla durante la camminata verso la statua presente nei pressi del porto della città.



RONALDINHO, UNA GIORNATA CHE VERRÀ RICORDATA DAL POPOLO LIBANESE

Ieri, Ronaldinho e i sopravvissuti hanno voluto ricordare il giorno dell’esplosione che ha ucciso 158 persone. La dinamica ufficiale non è ancora stata scoperta, ma quel che si sa, ad oggi, è che è stata causata da un incendio in uno stock nel porto della città dove erano immagazzinate circa 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio. Il materiale, che è la materia prima del fertilizzante chimico, ha un alto potenziale esplosivo.

La città, hanno raccontato le autorità locali durante la piccola cerimonia, è stata duramente colpita: sono state quasi 86.000 le unità abitative o immobili commerciali che sono stati danneggiati o distrutti dalla forte esplosione. La visita di Ronaldinho, infine, si è conclusa con un saluto ed un tributo a tutti i pompieri della città, che hanno evitato un ulteriore numero di vittime salvandole dalle fiamme e dal soffocamento. Un grande gesto che sicuramente verrà ricordato da tutto il Paese.