Tutti conoscono Rosa Caracciolo per essere la moglie del pornodivo Rocco Siffredi, con il quale è sposata da oltre 30 anni. Tante sono le domande su di lei, ad esempio, come abbia fatto a convivere con un uomo così famoso nell’ambito della recitazione porno, ma anche chi è Rosa Caracciolo, che lavoro fa e com’è la sua vita privata. Pochi sanno ad esempio che il suo vero nome è Rozsa Tassi e ha compiuto 52 anni a giugno del 2024. Insieme a Rocco Siffredi ha avuto due figli, Lorenzo Tano nel 1996 e impegnato anche lui nella recitazione e Leonardo Tano, nel 1999.
Rosa Caracciolo, la moglie di Rocco Siffredi, è originaria dell’Ungheria, come si può dedurre dal suo nome. Che lavoro fa? La donna aveva confidato al magazine Marie Claire che la sua passione più grande in gioventù era quella di diventare parrucchiera, un sogno che però non ha potuto realizzare dato che nel 1990 ha scelto un’altra strada: nello stesso anno, un fotografo la invitò a partecipare ad un concorso di bellezza, e vinse il titolo di Queen Hungary. Da qui, la sua carriera è stata piena di successi e l’ha portata a conoscere Rocco Siffredi, il quale si trovava sul set di una pubblicità di telefonia erotica in Francia, dove lei era testimonial.
Rosa Caracciolo, il triste racconto del tradimento di Rocco Siffredi: “Gli dissi di curarsi”
La relazione tra Rocco Siffredi e Rosa Caracciolo ha fatto tanto chiacchierare non solo per il lavoro dell’attore, ma soprattutto per il periodo di dipendenza che il pornodivo ha dovuto affrontare per un lungo periodo della sua vita. La diagnosi è arrivata nel 2004, quando Rocco Siffredi si è rivolto ad un esperto per via del fatto che non riusciva più a fare a meno di avere rapporti con prostitute. La moglie aveva scoperto tutto nel peggiore dei modi: mentre lui si trovava con un’altra donna, gli era partita per sbaglio una chiamata telefonica a Rosa Caracciolo, la quale si è trovata spiazzata dopo la confessione del marito.
“Aveva infranto il nostro patto“, ha svelato Rosa Caracciolo dopo anni, anche se con molta forza lo ha perdonato, convincendolo a curarsi. Dopo il tradimento, la donna aveva anche pensato di terminare il matrimonio ma ha capito che quella di Rocco era una malattia e non un vezzo, così ha resistito finchè la loro relazione non è tornata come prima, anche se di certo si è trattato di un percorso lungo e difficile: “E poi, se c’è una cosa che abbiamo in comune è il fatto di essere cocciuti“.