Rosa Chemical è stato il dodicesimo artista in gara a Sanremo 2023 con la sua “Made in Italy“. Arrivato sul palco con delle vistose unghie lunghe, grige e viola, ha preferito dare il cinque ad Amadeus, “sai ho certe unghie”, ha ironizzato. Un ritmo stringente e travolgente, che ricorda un po’ i tormentoni estivi che fanno ballare, spensierati. Contemporaneamente, un po’ per il ritmo, un po’ per la performance, su Twitter i fan sono andati in visibiglio, eleggendo già Rosa Chemical tra i migliori di questo Sanremo 2023, “raga, ma di cosa parliamo?”, “abbiamo un vincitore”, ed anche “ma dove sei stato fino ad adesso?!”. Sul palco, dopo aver ricevuto i fiori da Amadeus, il rapper ha anche preso un attimo la parola per una rapida dedica: “Voglio dedicare questa canzone a chi almeno una volta nella vita si è sentito sbagliato solo perché era diverso”. (Agg. di Lorenzo Drigo)



Rosa Chemical in gara al Festival di Sanremo 2023

Rosa Chemical è pronto a stupire al Festival di Sanremo 2023 con la canzone “Made in Italy”. Dopo la partecipazione a Sanremo Giovani, il giovane rapper si è conquistato uno dei posti disponibili per partecipare come big alla 73esima edizione della kermesse italiana. Un debutto che si preannuncia scoppiettante per il cantante che ha rivelato: “non c’è cosa più Made in Italy del Festival di Sanremo. Non vedo l’ora di salire su quel palco per farvi conoscere la mia musica e farvi entrare nel mio mondo”. A pochi giorni dal debutto sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo, il giovane rapper si è raccontato dalle pagine del Corriere della Sera: “sono Rosa Chemical, il nome di battesimo di mia mamma e una citazione dei My Chemical Romance, la mia band preferita da teen. Vorrei evitare di essere definito rapper o cantante: sono un artista, una persona che ha una visione diversa delle cose”.



Qual’è il vero nome di Rosa Chemical?

Il suo vero di Rosa Chemical nome è Manuel Franco Rocati e si descrive come “una persona introversa nella vita privata, sul palcoscenico mi metto a nudo in tutti i sensi”. Sui social è molto diretto con foto esplicite e spinte oltre ad avere un profilo su OnlyFans, ma non teme il giudizio del pubblico: “mi piace mettermi in discussione, anche se questo crea disappunto negli altri. Non è esibizionismo: vivo il corpo e la sessualità senza problemi. Il mio OnlyFans è una forma d’arte, non è porno. A Sanremo non mi presenterò certo come mi ha fatto mamma”.



Rosa Chemical nudo sui social: “sono perverso della perversione”

La sessualità di Rosa Chemical non ha limiti, ma sopratutto etichette. “Sono aperto a rapporti eterosessuali, omosessuali, transessuali. Se eccita e c’è consensualità per me va bene. Sono perverso della perversione” – ha raccontato il cantante che in passato ha avuto anche problemi di droga – “attorno ai 14-15 anni ho avuto un periodo in cui vivevo recluso in casa, mi odiavo, mi immergevo in droga e arte. Grazie a mia madre ho smesso: non bevo e non mi drogo, nemmeno marijuana. Al massimo sesso e sigarette elettroniche”.

Il cantante Rosa Chemical ha anche precisato come Renato Zero prima e poi Achille Lauro siano stati importanti per aprire certe porte nel mondo della musica e dello spettacolo: “hanno contribuito a livello ideologico e di immagine a parlare di libertà, ma se devo farlo ancora io vuol dire che c’è bisogno di ripeterlo all’infinito. “Made in Italy” parla di sesso libero, poliamore, “da due passiamo a tre”. C’è dietro la voglia di approcciarsi al sesso con meno tabù, schemi ed etichette”.