La strage di Erba dell’11 dicembre 2006 per cui i due killer Rosa e Olindo sono stati condannati all’ergastolo è tornata in queste ore sotto i riflettori dopo che la corte di Appello di Brescia ha ammesso il ricorso dei legali dei due coniugi, fissando al prossimo 1 marzo l’udienza al termine della quale i giudici dovranno decidere sulla revisione della sentenza di condanna, quindi un nuovo processo, o meno. La richiesta, come riferisce TgCom24.it, è stata presentata dal sostituto procuratore generale di Milano e dai difensori della coppia, che ricordiamo, è stata condannata per l’uccisione di Raffaella Castagna, il figlio di soli due anni Youssef Marzouk, nonché della madre Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini.



Oggi, ospite negli studi di Mattino Cinque News, il giornalista Marco Oliva, volto noto anche di Telelombardia, ha letto una lettera che poche settimane fa gli ha spedito proprio Olindo Romano, marito di Rosa Bazzi “Lo confido a te – scrive l’uomo dal carcere – forse un po’ più delle altre volte sono fiducioso nella giustizia. Incrociamo le dita. In carcere è cambiata anche l’atmosfera: tutti mi esprimono solidarietà e mi incoraggiano a non mollare. Ho cambiato lavoro, non faccio più il cuoco in cucina ma mi occupo dei lavori da imbianchino dopo aver fatto un corso. Spero di uscire da qui prima o poi, certamente il mio futuro sarà fuori dal carcere con Rosa”.



ROSA E OLINDO, LETTERA DI ROMANO. MARCO OLIVA: “CON LUI UN RAPPORTO…”

Parole che, come sottolinea Marco Oliva, confermano come il rapporto fra Rosa e Olinda sia più solido che mai nonostante qualche voce che parlava di un possibile allontanamento dei due; il giornalista ha spiegato inoltre che nel corso delle due ore che hanno a disposizione durante gli incontri parlano della revisione, come specificato anche nella lettera, ma si concentrano soprattutto a parlare di loro. Ricordiamo che i due si trovano al momento in due carceri differenti, precisamente quelli di Opera e di Bollate e che si vedono due volte al mese.

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