Lo scorso 3 giugno Matteo Messina Denaro ha ufficialmente collezionato i primi 29 anni di latitanza. Si tratta dell’ultimo padrino di Cosa Nostra ancora in libertà, nonché uno dei latitanti più pericolosi di tutta Europa. Ad oggi non si sa che faccia abbia e se dovesse mai venire fermato, sarà importante l’esame del Dna per accertarne l’identità. Considerato capo indiscusso della mafia trapanese, c’è una parte della sua famiglia che tuttavia lo ripudia.



Durante la puntata di questa sera di Chi l’ha visto, parlerà la cugina di Matteo Messina Denaro, Rosa Filardo, la quale è celebre per aver preso le distanze dal boss, sebbene ci sia una foto che li immortali insieme proprio nel giorno del suo matrimonio. Quella foto, come riporta MeridioNews.it, immortale il giorno delle nozze tra Lorenzo Cimarosa e Rosa Filardo (cugina di Matteo Messina Denaro), avvenuto il 31 ottobre del 1981. Nello scatto Matteo Messina Denaro aveva appena 19 anni. Proprio la scelta del cugino acquisito del boss mafioso di collaborare con i magistrati di Palermo ha diviso la famiglia. E lo stesso Cimarosa ha deciso di restare a Castelvetrano. A difenderlo pubblicamente è proprio la moglie, cugina di Matteo Messina Denaro.



Rosa Filardo, cugina Matteo Messina Denaro: la coraggiosa scelta

Proprio in seguito alla decisione della cugina Rosa Filardo, la famiglia Messina Denaro è letteralmente scoppiata. Nel 2016, durante uno speciale del Tg1, la moglie del pentito Cimarosta ha lanciato una sfida molto coraggiosa: “Basta con la mafia – ha detto Rosa Filardo alla giornalista Maria Grazia Mazzola – la mafia non porta né sviluppo, né ricchezza. Con la mafia, la popolazione e i giovani non hanno futuro. Proteggiamoli i nostri giovani”.

Un appello importante che giunge al culmine della sua lotta contro la mafia. Da giovane Rosa Filardo veniva chiamata “fimmina di caserma” solo perchè osò bussare ad una stazione dei carabinieri per una denuncia e in quella occasione, raccontò, “fui rimproverata”. “Lorenzo avrebbe voluto fare il finanziere, gli dissero: “O la divisa o tua moglie”. E lui scelse me. Ma dopo tutto quello che è successo in questi anni, io e i miei due figli l’abbiamo messo alle strette. “Tu hai sbagliato e tu paghi””, raccontò ancora la cugina. Cimarosa era diventato il bancomat di Messina Denaro, fino a quando non iniziò a fare i nomi di alcuni insospettabili, accusando membri della famiglia e fornendo informazioni utili per le ricerche del super latitante. La cugina di Messina Denaro ha preso anche lei ed i suoi figli la decisione di restare a Castelvetrano: “Quanta ipocrisia a Castelvetrano. Da una parte ti sussurrano che hai fatto la scelta migliore, poi ti isolano”, ha però commentato.