Rosa Linn dall’Eurovision a X Factor 2022
Rosa Linn ospite di X Factor 2022 sulla scia del successo mondiale di “Snap” che ha infranto 200 mila copie vendute e 279,4 milioni di ascolti globali. A cinque mesi dalla finale dell’Eurovision Song Contest, la giovanissima interprete si conferma una delle rivelazione dell’ultima edizione che ricordiamo si e’ tenuta a Torino. Il singolo presentato in gara dal titolo “Snap” ha fatto incetta di dischi d’oro: prima in Italia, poi in Portogallo, Spagna, Svizzera, Svezia e disco d’argento nel Regno Unito. Un grandissimo successo che, tradotto in cifre, e’ di circa 200 mila copie vendute e ben 297,4 milioni di streaming a livello mondiale.
Che dire un grande successo per la cantante che, intervistata dal portale dell’Eurovision ha raccontato: “controllavo gli streams delle mie canzoni su Spotify ogni giorno, come fanno tutti gli artisti. Ad un certo punto ho cominciato a notare che arrivavano delle notifiche su TikTok, dove le persone avevano cominciato a usare la mia canzone nelle loro clip. Il numero di streams ha cominciato così a crescere giorno dopo giorno. Attualmente fa una media di 2 milioni di ascolti al giorno. La cosa più pazza è stata vedere ‘Snap’ comparire tra le prime 40 posizioni della classifica americana di Billboard”.
Rosa Linn e il successo mondiale di Snap
“Snap” di Rosa Linn non ha vinto l’Eurovision Song Contest 2022, ma e’ senza alcun dubbio il brano piu ascoltato su Spotifz dove primeggia perfino su “Stefania” dei Kalush Orchestra, i vincitori della manifestazione. La cantante parlando proprio della kermesse canora ha raccontato: “l’Eurovision è uno dei ricordi più teneri che ho. Ho amato quella esperienza, ogni secondo lì è stato incredibile. È stata come una favola: da musicista donna cresciuta in Armenia, tra mille difficoltà, mi sono ritrovata catapultata lì. Quando è così ti senti una rockstar: tutti ti amano, tutti cantano la tua canzone”.
A distanza di mesi dall’Eurovision, Rosa Linn vanta solo su Spotify ben 25,4 milioni di ascoltatori mensili a pari merito con i Maneskin. “È una delle migliori piattaforme per nuovi artisti come me” ha detto la cantautrice nata e cresciuta a Vanadzor, una piccola città “con visioni rigorosamente conservatrici. La musica e’ sempre stata la sua vita come ha raccontato: “a otto anni avevo una chitarra di plastica. Facevo finta di suonarla. Guardavo la parete della mia cameretta e fingevo di avere davanti il pubblico. Ho sempre fatto tutto da sola, organizzavo i concerti senza il supporto di sponsor. Avevo paura, ma non ho rinunciato al mio sogno ‘Snap’ è un invito ad andare avanti, senza fossilizzarci su chi ci ha fatto soffrire, lasciandoci il dolore alle spalle”.