A Storie Italiane la storia molto toccante di Rosa Maria, che ha scoperto dopo anni di avere una sorella, creduta in precedenza morta. La sorella in realtà era stata venduta e dopo 20 lunghi anni è emersa la verità: “Qui si parla di un inganno – racconta la stessa Rosa Maria – per cui la voce deve essere alzata. Lei si chiama Rosa Antonina e mamma mi chiamò Rosa Maria in suo onore. Questo fatto del nome ha stimolato dentro di me qualcosa di forte ancor di più degli altri fratelli”. Ma come ha fatto a capire che sua sorella non fosse realmente morta? “Mamma raccontava realmente come se fosse morta, ma qualcosa non tornava, eravamo cresciute con un individuo che non chiamo uomo, che è il nostro padre biologico, di cui abbiamo visto solo violenze su mia mamma e su mio padre, siamo stati picchiati, lui ha costruito una specie di frusta, sono delle ferite che nessuno può curare, questo è uno dei motivi per cui devo a mia madre la giustizia morale”.



ROSA MARIA E LA SCOPERTA DELLA SORELLA VENDUTA: “MAMMA MI HA DETTO DELLO STATO DI FAMIGLIA…”

Rosa Maria ha spiegato di aver trovato difficoltà nel poter fare indagini, ma di aver comunque proseguito da sola a ricercare la verità. “Mamma mi ha detto che aveva ritirato lo stato di famiglia, spiegando che risultavamo in 5, io pensavo si riferisse all’individuo (chiama così il padre ndr), ma poi ho capito che qualcosa non quadrava”.



Rosa Maria ha scoperto un vero e proprio sistema, attraverso dei documenti pubblici: “Prima dichiarano morta mia sorella poi dopo la registrano attraverso una richiesta al tribunale”. Sulla vendita della sorella aggiunge: “Parlo di vendita perchè non c’è stata un’adozione regolare ma è stata registrata come figlia legittima, nata in casa. Hanno fatto uno scambio. Mia mamma non sapeva niente, per lei sua figlia era morta. Io pensavo c’entrasse l’individuo ma non ho certezza, l’unica cosa che fece lui è portare la bimba da Acireale a Catania, una distanza 30 km, ma le tempistiche non combaciano”.



ROSA MARIA E LA SCOPERTA DELLA SORELLA VENDUTA: “DEVONO DARMI RISPOSTE”

E ancora: “Adesso dovranno darmi una risposta, io ho denunciato quanto abbiamo trovato, questa è la realtà dei fatti”. Rosa Maria ha scoperto anche di un battesimo: “Grazie a delle persone ho trovato il certificato”, la sorella non solo non era morta ma era anche stata battezzata. “Oggi lei non si chiama Rosa Antonina in quanto è stata registrata da un’altra famiglia. Lei vuole il massimo riserbo, c’è stato un abbraccio con mamma, io ci ho parlato. Volevo solo che mia sorella abbracciasse mia mamma, non mi interessa di risarcimenti o altro”.

Ma come ha reagito la mamma: “Ha pianto, aveva bisogno. Ha sofferto, ancora oggi non si capacita”. Eleonora Daniele si è decisamente commossa: “Non ti volevo fare piangere Eleonora”, e la conduttrice, visibilmente emozionata ha aggiunto: “Ti ringrazio che hai avuto questa forza di raccontarci questa storia, chiedo un fazzoletto se possibile”.