Rosa Palasciano sarà una delle grandi protagoniste della 67esima edizione dei David di Donatello. L’interprete è in corsa per il premio alla migliore attrice per il film Giulia, diretto da Ciro De Caro e presentato in anteprima a Notti Veneziane – Selezione Giornate degli Autori in collaborazione con Isola di Edipo a Venezia 78. L’artista dovrà vedersela con Swamy Rotolo, Aurora Giovinazzo, Miriam Leone e Maria Nazionale.



Rosa Palasciano presta il volto a Giulia, protagonista e faro della pellicola diretta da Ciro De Caro, contemporanea e attuale, tra mascherine, crisi economiche e dissidi interiori. Un personaggio costantemente diviso tra il bisogno di sentirsi a casa, amata e una selvaggia e sacrosanta voglia di libertà. Dopo varie peripezie, la protagonista comprende che sta a lei decidere come vive, o non vivere, la vita…



ROSA PALASCIANO, CANDIDATA MIGLIORE ATTRICE AI DAVID DI DONATELLO 2022

Originaria di Fasano, Rosa Palasciano ha iniziato la carriera da attrice grazie al teatro, lavorando con diverse compagnie italiane ed europee. L’esordio è con lo spettacolo Katzelmacher, di Lisa Ferlazzo Natoli. Tra le tante esperienze, segnaliamo quelle con Triangolo Scaleno Teatro, Masaki Iwana, Compagnia DOO (Odin Teatret). Contemporaneamente ha iniziato a scrivere e recitare in cortometraggi indipendenti, fino ad esordire sul grande schermo nel film Rudy Valentino. Poi l’esperienza nell’opera L’uomo dal fiore in bocca di Gabriele Lavia. Ora, l’exploit con Giulia, di cui è anche co-sceneggiatrice.



In una intervista recente ai microfoni di Ciak, Rosa Palasciano ha presentato così il personaggio di Giulia: “Giulia è una ragazza che nonostante le sue difficoltà ha coraggio e può essere un esempio per chi vive una vita trattenuta, cercando di compiacere gli altri e facendo la cosa giusta per essere accettato. Proprio perché così estrema, lei mostra che si può uscire dagli schemi e trovare un po’ di pace. Chiunque può trovare qualcosa di sé in Giulia, in quella parte più fragile, più folle che nascondiamo perché non c’è spazio per esprimersi in questa società”.