Rosalia Messina Denaro, la sorella di Matteo, è stata condannata a 14 anni di carcere per i reati di associazione mafiosa aggravata e ricettazione. Le accuse, come riportato da Rai News, sono in particolare di avere agevolato la latitanza del boss e di avere gestito la rete di pizzini che gli permettevano di comunicare con i suoi fedelissimi, nonché di avere gestito i suoi conti. In sostanza è stata per anni il suo alter ego ed è proprio per questo che gli inquirenti sono arrivati al criminale. Le indagini che portarono alla cattura infatti ebbero inizio proprio dai suoi movimenti, che aveva diverse abitazioni a disposizione, in alcune delle quali sono stati trovati numerosi bigliettini.



In passato Rosalia Messina Denaro è stata descritta dagli inquirenti come una “personalità negativa, allarmante” e come la rappresentazione di una “stretta, protratta e variegata compenetrazione della donna con Cosa Nostra” che ha dato un “contributo radicato e stabile all’interno dell’associazione in più ambiti, come il coordinamento del sistema di trasmissione delle comunicazioni in modo continuativo e fiduciario”.



Condannata Rosalia Messina Denaro e la carcerazione dei familiari

I pm Gianluca De Leo e Pierangelo Padova il 29 marzo scorso avevano chiesto la condanna a 20 anni per Rosalia Messina Denaro, che si è sottoposta a processo con rito abbreviato. La sentenza del gup di Palermo, Clelia Maltese è stata alla fine di 14 anni. Le indagini che hanno portato alle udienze sono state svolte dal Ros, coordinato dalla Dda di Palermo, diretta da Maurizio de Lucia e Paolo Guido.

Non è di certo la prima sentenza che coinvolge i membri della famiglia Messina Denaro. Il marito della donna, Filippo Guttadauro, ha scontato 14 anni per associazione mafiosa ed è tuttora in carcere, mentre il figlio Francesco ne sta scontando una a 16 anni per il medesimo reato. La figlia Lorenza invece è l’avvocato che ha difeso il boss Matteo dopo l’arresto.