Nella nuova stagione di CR4 spazio a Rosalia Porcaro, attrice teatrale, già volto di Zelig, che negli ultimi anni si è distinta per i suoi spettacoli teatrali. A partire da questa sera, la Porcaro farà infatti parte del cast fisso del La Repubblica delle Donne, affiancando Piero Chiambretti, Drusilla Foir e Katia Follesa. Amatissima per i suoi personaggi comici, è da sempre in prima linea nelle battaglie a sostegno delle donne: nel 2017 si è fatta notare dal pubblico italiano per il cortometraggio “Se mi uccidi, poi a chi picchi?”, un corto di denuncia corto la violenza di genere. “La forza delle donne è non arrendersi – ha detto Rosalia Porcaro al Messaggero – tirarsi fuori quando c’è un gioco pericoloso. Accorgersi in tempo di far parte di un meccanismo morboso, perverso, vicino alla morte e non alla vita”. Per sottrarsi a un destino segnato, spiega inoltre l’attrice “bisogna salvarsi in tempo. Si confonde spesso l’amore con altro: ma i mostri sono spesso i mariti, i fidanzati, i padri. Abbiate coraggio siamo sempre più forti noi”.



ROSALIA PORCARO: LO SPETTACOLO SULL’ALZHEIMER

Rosalia Porcaro è stata protagonista di uno spettacolo, dal titolo “Core ‘ngrato”, che ha acceso i riflettori sul morbo di Alzheimer, la demenza presenile che cancella i ricordi di chi ne è affetto. Lo ha fatto portando in scena un racconto “dove le madri diventano come bambine e le figlie devono trasformarsi in mamme”, narrando storia di due donne, madre e figlia, alle prese con questo particolare morbo: “Non volevo prendere in giro l’Alzheimer – spiega Rosalia Porcaro al Messaggero – Ho vissuto personalmente questa malattia con mia madre. Volevo raccontare cosa succede nell’animo di una figlia e in quello di una signora forte che pian piano si sgretola nella memoria”. Rosalia Porcaro, autrice dello spettacolo assieme a Corrado Ardone, ha voluto raccontare, attraverso un’esperienza personale, una vicenda che spesso affligge gli anziani e le loro famiglie: “La madre del mio spettacolo – spiega l’attrice – si ammala di Alzheimer, perde memoria e senno almeno apparentemente. Ma in realtà – aggiunge – capisce tutto e sente ciò che la figlia dice di lei, insofferente e disturbata dallo stato di salute della madre. Parole amare da digerire”.



DA ZELIG AL TEATRO, TUTTI I PERSONAGGIO DI ROSALIA PORCARO

Volto amatissimo di Zelig Circus e Zelig Off, Rosalia Porcaro è celebre per i suoi personaggi comici: da Veronica, operaia in una fabbrica di borse, Assundham, donna afgana con il velo, a Natasha, cantante neo-melodica napoletana dispensatrice di consigli d’amore. Ma qual è il ruolo a cui è rimasta più legata? “C’è qualche personaggio che è un po’ più autentico e vero e ciò viene percepito dal pubblico”, ha spiegato l’attrice in un’intervista concessa a Marco Assante per il Corriere dello Spettacolo. “Mi affeziono ai miei personaggi ma non troppo altrimenti a furia di ripeterli potrei annoiare il grande pubblico e dunque finisco per affezionarmi a quelli che faccio di meno”. Creare un personaggio, spiega inoltre l’attrice, non è semplice: “ci vuole del tempo per farli nascere”. Tuttavia, in ogni ruolo inserisce qualcosa di sé: “a volte quando crei un personaggio e ti trovi a parlare in determinati modi che assumerebbe uno di loro e ti fermi a riflettere pensando che in realtà quello è un tono tuo che però viene evidenziato dal tuo personaggio”.

Leggi anche

Donatella Milani: “Pupo era innamorato di me, divorziò dalla moglie per me”/ “Sto superando la depressione…”