Storie Italiane ha acceso i riflettori su due storie di violenza, con vittime Rosangela e l’ex Miss Italia Nadia Bengala. La prima è riusciuta a trovare il coraggio di allontanarsi dal compagno e denunciare dopo l’ennesimo pestaggio, anche se la situazione presenta ancora dei pericoli: «Questa Persona non teme la legge, non teme nulla. Ho il timore che possa accadere qualcosa», sottolineando che dopo cinque mesi di arresti domiciliari è stato emesso solo un provvedimento di non avvicinamento. Il 1° ottobre sarà un anno da quelle botte, «per me sono immagini non facili da vedere», e Nadia Bengala ha raccontato la sua esperienza, sottolineando che le botte subite da Mariangela sono nulla a confronto di ciò che ha passato lei: «Ho avuto una faccia gonfia per due mesi senza poter uscire di casa, ma a mia figlia ho dovuto dire che ho avuto un incidente. Era un compagno con cui vivevo da diversi anni. Ha iniziato a picchiarmi con qualche sberla, brutte parole. Poi mi amava, mi chiedeva scusa e diceva di vergognarsi».
VITTIME DI VIOLENZA, ROSANGELA E NADIA BENGALA A STORIE ITALIANE
Nadia Bengala ha sottolineato, dunque, di aver subito di peggio rispetto a Rosangela, che ha poi proseguito il suo racconto: «Prima mi picchiava e poi mi chiedeva scusa: mi portava dei fiorellini. Anche dopo essere stato arrestato, mi ha lasciato dei fiori sul mio parabrezza e poi me lo sono trovato accanto. Mi diceva: “Non può finire così tra noi, perdonami”. Mi ha seguita anche al lavoro», ricordando anche l’episodio in cui «il mio ex compagno mi ha chiamata per farmi gli auguri, lui è andato su tutte le furie e mi ha pestata». Nadia Bengala ha poi ammesso di non aver chiesto l’intervento delle forze dell’ordine: «Non l’ho denunciato, adesso ne parlo perchè è una cosa passata: in quel momento diventava una cosa troppo forte e non ce la fai. Se sei legata a una persona, diventa un fallimento incredibile. Se tornassi indietro, alla prima avvisaglia me ne andrei».