Rosanna Banfi è intervenuta in qualità di ospite ai microfoni de “L’Ora Solare”, trasmissione di Tv 2000 condotta da Paola Saluzzi e andata in onda venerdì 6 maggio 2022. La donna ha parlato in primis della sua carriera da attrice, iniziata “facendosi portare” da suo padre, per mutuare l’espressione da lei stessa utilizzata: “La prima cosa che ho fatto è stato un provino per i fotoromanzi, dove fui scartata e ci rimasi malissimo. Poi, ‘Grandi Magazzini’ è stato un esordio importante, in cui c’erano tutti i grandi attori. Mio padre Lino Banfi era geloso di me, qualche volta mi ha sgridato e dato qualche pizza. Ricordo un episodio in cui litigammo: io me ne andai sbattendo la porta e lui mi rincorse in pigiama e in ciabatte”.



Fondamentale, nel corso dell’esistenza di Rosanna Banfi, la figura di Fabio Leoni, suo marito: “La Provenza è stato  il nostro primo viaggio da fidanzati. Facemmo un itinerario che conduceva nei luoghi meno conosciuti: eravamo due ragazzi pronti all’avventura, è stato tutto meraviglioso. Ci amiamo da 30 anni: non mi sembra possibile che sia passato tutto questo tempo. Certo, si fanno anche dei sacrifici per andare d’accordo. Papà e mamma, per esempio, stanno assieme da quando lei aveva 14 anni. Nessun altro si conosce meglio di loro due”.



ROSANNA BANFI: “DURANTE IL TUMORE HO AVUTO INTORNO SOLO AMORE”

Nel prosieguo de “L’Ora Solare”, Rosanna Banfi ha ripercorso brevemente anche la sua lotta contro il cancro, raccontando alcuni retroscena, come il seguente: “Quando ero malata di tumore, mi feci portare a Disneyland Paris. Volevo essere stupida per una settimana, non pensare a niente. Ecco, io sono guarita logicamente grazie alla medicina, ma anche per l’affetto della mia famiglia. Ci sono mariti che hanno lasciato le mogli durante la malattia. Fortunatamente io ho avuto intorno soltanto amore e raccontare, parlarne, mi è servito molto”.



Da quei momenti terribili sono passati dodici anni, “allora non se ne parlava tanto. Si è passati dalla parola brutto male al trovarsi di fronte a una malattia che, come tale, va sconfitta”.