Rosanna Fratello nel corso del talk sulla settantesima edizione di Sanremo durante la puntata di Domenica In, ha lanciato un appello, incalzata dalla padrona di casa Mara Venier: “Sì, vorrei andare a Sanremo, invito tutti gli autori a fare un pezzo per me”. Dopo una parentesi dedicata al collega Riccardo Fogli, è stato poi il suo turno: “Ho fatto sette Sanremo”, ha raccontato a Mara prima di vedere un filmato delle sue esibizioni. “Devo dire grazie a Sanremo! Perchè da lì è cominciata la mia carriera, sono più legata al primo Festival del 1969, quando mi sono affermata e da lì è partito tutto, fino ad arrivare al cinema”, ha spiegato. La conduttrice ha ribadito come ancora oggi sia in strepitosa forma fisica. “Sei una gran bella donna!”, ha aggiunto. Quindi è stato il turno di “Sono una donna non sono una santa”. Prima di esibirsi sulle note della celebre canzone, ha Fratello ha commentato: “un titolo che mi insegue”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“GRAZIE A CALIFANO HO CANTATO UNA CANZONE D’AUTORE”

Dalla Réunion dei Ricchi e Poveri a Sanremo 2020 agli altri ospiti, passando per i Big fino alle polemiche, Rosanna Fratello, oggi ospite di Mara Venier a Domenica In, ha preso parte del talk sul Festival della Canzone Italiana nel corso della trasmissione. “Franco Califano ha scritto una canzone bellissima per me, ovvero “Lacrime nel mare”, e grazie a lui posso dire di aver cantato una canzone d’autore!”, ha commentato nel corso del dibattito. Poi, ironicamente, ha domandato curiosa: “mi posso presentare l’anno prossimo?”. Pierluigi Diaco ha rivelato un retroscena, rincuorandola: “si parla di una conduzione a tre”. Si è arrivati poi alla polemica accesissima su Junior Cally. In merito la Fratello si è detta d’accordo con quanto sostenuto da Donatella Rettore, la quale ha commentato: “Sanremo non è un riformatorio, uno ci va dopo Sanremo dallo psichiatra”. Rosanna in merito ha ricordato come il Festival rappresenti “un momento di spensieratezza, di felicità!”. Su Rita Pavone ha commentato: “Sono convinta che farà un grande passaggio!”. Infine ha richiesto un abbraccio a Diaco “perché lui sa e io so”, ha ammesso, senza rivelare i motivi. Diaco ha spiegato di averla ospitata per una intervista ma in realtà era inserita nel talk, e la Fratello si sarebbe risentita andando via. Adesso però pare che tra i due la pace è fatta. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ROSANNA FRATELLO A SANREMO 2020

Il debutto di Rosanna Fratello al Festival di Sanremo risale al ’69, quando l’artista si presenta con il brano Il Treno. L’anno successivo ritenta con Ciao Anni Verdi, scritto fra gli altri da Adriano Celentano, presentandosi poi anche nel ’71 con Amsterdam. Dopo una pausa di tre anni, Un po’ di coraggio le dà la possibilità di ritornare all’Ariston e replicare con Va speranza va, che le regala il secondo posto. L’ultima apparizione risale invece al ’76 con Il mio primo rossetto: quasi vent’anni più tardi, si unisce a Squadra Italia e tenta la fortuna con Una vecchia canzone italiana. Sarà l’ultima volta che vedremo Rosanna nella città dei fiori, decisa a seguire la sua carriera al di fuori della competizione canora. E sarà a quest’ultima che è legata la sua partecipazione a Domenica In di oggi, 26 gennaio 2020, per lo spazio dedicato alla sfida musicale. Nel suo passato un rancore collegato invece ad un episodio particolare: “Mi hanno rubato il Nastro d’Argento, assegnato dai giornalisti per l’interpretazione nel film su Sacco e Vanzetti. Questa non la perdonerò mai”, ha detto poco tempo fa a Storie Italiane. Risale invece all’anno scorso il suo ultimo singolo, Non si pesa in grammi l’anima, a distanza di alcuni anni dai precedenti lavori. “E’ il primo tassello di un album che celebra i miei cinquant’anni di carriera”, ha detto a Recensiamo Musica, “un brano molto interessante perchè, sin dal titolo, esprime una grande voglia di vivere, il desiderio di affrontare sempre le cose con entusiasmo, nonostante gli anni passino”.



ROSANNA FRATELLO, L’AIUTO DI MARA MAIONCHI SI È RIVELATO CRUCIALE

Forse le vendite non le avranno reso giustizia, ma il nome di Rosanna Fratello continua ad essere popolare oggi come ieri. La svolta nella sua carriera avverrà già negli anni Ottanta, quando Cristiano Malgioglio scriverà per lei le canzoni La carovana, Se t’amo t’amo e Schiaffo. “Brani ritmicamente diversi da quelli che facevo prima, con dei testi leggeri e più al femminile”, dice a Recensiamo Musica, “con meno costrizioni rispetto a quando ero più giovane. All’inizio della propria carriera è anche normale avere delle indicazioni, con il passare degli anni cresci e scopri chi sei e cosa vuoi fare veramente”. Riguardo al suo debutto a Sanremo, epoca in cui Rosanna ha appena 18 anni, la cantante non può fare a meno di ricordare quanto fosse incosciente. “Un inizio di carriera davvero strepitoso, era davvero il Festival della canzone italiana, adesso non lo chiamerei più così, bensì lo show di Sanremo, non c’è più lo stesso spirito a mio avviso”, ha sottolineato. Un piccolo retroscena del suo passato da artista: la Fratello non voleva cantare Sono una donna, non sono una santa. “Oggi devo dire proprio che mi sbagliavo, grazie a questo brano sono arrivata ai miei cinquant’anni di carriera”, aggiunge. Merito di Mara Maionchi tra l’altro, che le spronerà con parole dure ad affrontare il brano di petto: “Oggi mancano questo tipo di figure professionali e di persone che vogliono davvero bene alla musica, che amano il proprio mestiere e non mettono davanti altri interessi. Dovrò sempre ringraziare Mara, perchè questa canzone non finirà mai, tant’è vero che stiamo lavorando ad una nuova e moderna versione”.