Rosanna Fratello è intervenuta in qualità di ospite nel corso della trasmissione “Citofonare Rai 2”, andata in onda nella mattinata di oggi, domenica 21 novembre 2021, e condotta da Paola Perego e Simona Ventura. La cantante ha sottolineato di avere avuto momenti difficili da superare: “Per esempio, ho perso mio fratello molti anni fa e pensavo di non riprendermi più. Invece ci sono riuscita, ho dovuto andare avanti e sono qua, perché la vita ci dà sempre la possibilità di risalire”.



Un dolore con il quale ha dovuto imparare a convivere, anche se non è stato facile, ma la sua carriera le ha dato un aiuto, perlomeno a non pensare troppo: la sua ascesa è stata travolgente, si è trovata catapultata sul palco del Festival di Sanremo e poi ha riscritto la storia della musica italiana con “Sono una donna, non sono una santa”, canzone che rappresenta il grido di libertà delle donne di quel periodo. Come ha ammesso lei stessa, “all’epoca c’erano contestazioni forti, ma le ragazze erano tenaci. C’erano i fratelli e i papà che erano un po’ insistenti nel fare rispettare le loro idee, ma noi riuscivamo a fare prevalere le nostre ragioni”.



ROSANNA FRATELLO: “DOVEVO RECITARE PER FRANCIS FORD COPPOLA, MA RINUNCIAI PERCHÉ…”

Nel prosieguo dell’intervista concessa a “Citofonare Rai 2”, Rosanna Fratello ha spiegato che nel mondo della canzone e dello spettacolo “in quegli anni eravamo molto amiche, tra donne. Non capivo bene cosa fosse il mondo artistico, ero schietta, ero sincera. A dire il vero ero proprio tonta, qualunque cosa succedesse non mi soffermavo. Una delle mie più care amiche è stata Iva Zanicchi.

Poi, un retroscena clamoroso, che avrebbe potuto spalancarle le porte del grande cinema: “Avrei dovuto recitare ne Il Padrino di Francis Ford Coppola, ma in quel momento io ero in tournée e non ho potuto accettare. Dico ‘ahimè’, con il senno di poi… Avrei dovuto vestire i panni di una cugina che arrivava dal paese e probabilmente aveva il compito di fare la tratta delle bianche”.