Rosanna Lambertucci sta male dopo la terza puntata di Ballando con le Stelle: “Sono mortificata. Quando sei a casa non pensi di ballare per qualcuno. C’è mia nipote Caterina che è pazza di me ed è rimasta male quando ha sentito quei commenti. Io ero lì e immaginavo che lei avrebbe sentito e mi sono sentita male. Io mi sento una persona che in fondo ha fatto delle cose importanti e ho avuto una vita difficile. Sono una persona solare ma dietro c’è tanto altro Ho una figlia sola ma ne ho persi 6: una bimba, che era nata dopo 5 bambini persi, è morta dopo 3 giorni. Ho superato delle tragedie immani e non riesco a non essere agitata quando vedo la giuria”. Mariotto, allora, ci scherza su: “Facciamo che tu balli senza che la giuria ti guardi. E dopo riguardiamo l’esibizione con un replay”.
A ferire la Lambertucci sono stati dei commenti negativi e a tratti cattivi: “Mi sono sentita un po’ derisa e questo mi ha spiazzata perché non sono abituata”. Giovanni Terzi, che andrà con lei allo spareggio, risponde: “La storia di Ballando è proprio quella di una giuria un po’ cattivella. Ovviamente quando le situazioni diventano personali, non è giusto. Io sapevo dall’inizio che mi avrebbero massacrato”.
Rosanna Lambertucci, la foglia Angelica: “L’emotività la frena”
Dopo i commenti di Rosanna Lambertucci e Giovanni Terzi, parla anche Simona Ventura: “Rosanna è stata la prima ma anche dopo la giuria ha legnato pesantissimo. In sala delle stelle è calato il gelo. Ovviamente fa parte del gioco. Rosanna ha iniziato a farmi lavorare e le sarò sempre riconoscente. Io avevo ogni sorta di problema e lei mi chiamava sempre. La sensibilità di ognuno è diversa ma capisco che questo fa parte dello show. È anche il gioco delle parti e i social reagiscono contro la giuria”.
Angelica, la figlia della Lambertucci, difende la mamma: “La conosco ed è l’emotività che la frena. Io le dico ‘Pensa al ballo’. Mi fa vedere le clip che registra durante le prove ed è un’altra persona”. La “cattiveria”, spiega Mariotto, si scatena proprio dalla terza puntata: “Lì si son capiti già i giochi”.