Il giorno dopo la tragica notizia della morte di Elena Del Pozzo, parla la nonna paterna Rosaria Testa: «Certo che ci abbiamo creduto allo storia del rapimento. Anche mio figlio ci ha creduto e le è stata accanto fino all’ultimo. Come si può pensare che si arrivi a uccidere la propria creatura?», così racconta ai microfoni del Corriere della Sera, riferendosi alla storia del rapimento inscenata dalla madre della vittima. La donna ricorda come Elena fosse una bambina «Meravigliosa, bellissima, speciale. Di una dolcezza unica. Era la luce della nostra famiglia».
All’asilo, dove poi la madre è andata a prendere la figlia con il famoso abbraccio diffuso in video in queste ore, l’aveva accompagnata proprio la nonna paterna: «Certo, la notte prima aveva dormito nel lettone con noi. Sono stata io a mettergli quella maglietta e i pantaloni gialli che vedete nella sua ultima foto. Le scarpe gliele avevo regalate qualche giorno prima. Lei era contentissima, e non vedeva l’ora di andarci a scuola. Elena era tranquilla come sempre. Prima di lasciarla all’asilo le ho detto: “Elena, come ti voglio bene io non ti vuole bene nessuno, ricordatelo sempre”. Piuttosto ero io che mi sentivo come se dovesse succedere qualcosa di brutto. Lei mi ha guardato e mi ha detto: “Lo so nonna”».
ROSARIA TESTA, NONNA ELENA DEL POZZO: “AVEVANO AVUTO DEI PROBLEMI DI COPPIA MA…”
La suocera di Martina Patti parla di problemi di coppia, anche se nessuno si sarebbe mai aspettato quanto accaduto: «Sicuramente avevano avuto dei problemi di coppia, ma nessuno poteva immaginare che arrivasse a tanto. Lei comunque era una donna strana e molto fredda. Con la bambina era affettuosa e possessiva. Elena era legatissima a noi e spesso voleva restare a dormire con noi. Una volta, per fare una ripicca a mio figlio, lei è arrivata anche a picchiare la bambina, perché insisteva a restare a casa nostra. Quella volta avevamo pensato di denunciarla. Ma poi ci siamo detti: “I carabinieri non crederanno a noi”. Purtroppo è sempre il maschio ad essere visto con sospetto».
La separazione i due l’avevano vissuta comunque bene: «Nonostante il suo atteggiamento mio figlio lasciava correre. Lo faceva per il bene e la serenità della bambina. Dopo che si sono lasciati Alessandro per un po’ è andato a vivere dai suoceri, poi da noi. Quindi, per cambiare aria, era andato in Germania e lì ha conosciuto la nuova ragazza. Una donna splendida che è entrata a casa mia e alla quale si stava affezionando tanto anche Elena».